RECENSIONE: SNOW LIKE ASHES

Buongiorno a tutti! Come state? Come procedono le vostre letture? Io sto morendo dal caldo (neanche l'anno scorso che ho passato l'estate nel "profondo Sud" (e non me ne vogliano i lettori siciliani, perché lo dico con affetto) ho patito così tanto)! E le mie letture un po' ne risentono....ma più di tutto ne risente il blog e le mille mila recensioni arretrate, quindi oggi ho deciso di cercare di essere coraggiosa, di combattere caldo e pigrizia e di cercare di rimediare un pochino! (Ok, lo ammetto... l'alternativa era mettermi a fare le pulizie, ma la sola idea mi sfinisce!!!!). 

Ma ora la smetto di blaterare e passo a parlarvi del vero protagonista di oggi:

TITOLO: Snow Like Ashes

AUTRICE: Sara Raasch

TRAMA (velocemente tradotta da me): Una ragazza dal cuore spezzato. Un valoroso guerriero. Un futuro eroe.

Sedici anni fa l'Impero di Inverno è stato conquistato e i suoi cittadini sono stati fatti schiavi, lasciando il regno senza un monarca e senza magia. Adesso l'unica speranza degli Invernali è riposta in otto fuggitivi, che sono riusciti a scappare e che stanno aspettando l'occasione giusta per riprendersi la magia di Inverno e ricostruire il loro regno.

Meira è un'orfana che ha vissuto la sua intera vita come una rifugiata, cresciuta dal generale Invernale Sir. Allenata ad essere una guerriera e perdutamente innamorata del suo migliore amico, nonché futuro re di Inverno, Mather, lei farebbe qualsiasi cosa per aiutare il suo regno a risorgere.

Quindi, quando gli esploratori scoprono dove si trova l'antico medaglione che puà restaurare la magia di Inverno Meira decide di andare a recuperarlo. E finalmente riesce a scalare torri, lottare con i soldati nemici, e servire il suo regno come ha sempre desiderato. Ma la missione non va come pianificato e Meira si ritrova catapultata in un mondo di magia nera e pericolose manovre politiche, e raggiunge l'amara conclusione che il suo destino non è, e non è mai stato, suo.


Even the strongest blizzards start with a single snowflake

Ammetto che quando ho iniziato questo libro ero abbastanza combattuta: avevo letto molti pareri sia negativi che positivi, quindi non sapevo bene cosa aspettarmi, anche se ero veramente curiosa, così, quando mi si è presentata l'occasione di una buddy read l'ho colta al volo e mi sono tuffata nella lettura. 

Certo non si qualifica nelle mie letture migliori di quest'anno, ma è stata una piacevole sorpresa.
Solitamente se un libro mi piace è perché ha dei personaggi che mi sono piaciuti molto, che sono ben fatti e che sono riusciti a scavarsi un posticino nel mio cuore, ma con questo libro le cose sono andate diversamente.

Non dico che i personaggi fossero pessimi. A modo loro sono tutti molto interessanti: Meira, la protagonista, è molto realistica e una degna eroina, anche se a volte è un po' lagna. Ma i suoi rimuginamenti sono sensati e non esagerati e, forse, alla fin fine, mi hanno aiutato a capirla e ad apprezzarla meglio.
Lei era una neonata quando il regno di Inverno è stato conquistato e distrutto e fa parte degli otto sopravvissuti che sono riusciti a fuggire da quella fatidica notte. Tutta la sua vita è stata mirata a riconquistare l'impero perduto, a lottare affinché Inverno torni ad essere un regno e gli Invernali possano tornare in libertà. Tutta la sua vita è stata asservita ad un regno e a un popolo che lei non ha mai conosciuto. Non ha mai vissuto ad Inverno e le sue memorie sono costruite dai racconti degli adulti del suo gruppo. Quindi ha dedicato tutta la sua vita a qualcosa che per lei non è reale, e anche se il suo più grande desiderio è quello di contare per il suo regno, di essere importante per la sua gente e, magari, anche di conquistarsi l'approvazione di Sir, il loro capo, in realtà tutto questo per lei, ogni tanto, perde di significato, ed è una cosa che mi ha colpito molto, perché mi ha dato l'impressione che l'autrice abbia davvero provato ad immedesimarsi nella sua protagonista.


I wanted a life of my own, a life where I could feel myself being a part of Winter. And that, to me, came though fighting for it.

E, in più, Meira cresce moltissimo nel corso del libro, che ci parla non solo della lotta per la riconquista di un regno, ma anche della crescita personale, delle sue difficoltà, dei cambiamenti che comporta, e ci dice a chiare lettere che, non importa quante difficoltà possiamo incontrare, la cosa più importante è rimanere sempre fedeli a noi stessi.


No matter what happens, no matter who turns on me, no matter what pompous swine thinks he has power over me, I am still me. I will always be me

E accanto a lei abbiamo tutta una serie di personaggi che le fanno da degno contorno: Sir, il generale Invernale e capo del gruppo di rifugiati, un personaggio enigmatico e difficile da capire, ma che svolge il suo ruolo al meglio; Mather, il futuro re d'Inverno e miglior amico della protagonista; e Theron, inaspettato alleato (e probabilmente il mio personaggio preferito) che aiuterà la nostra protagonista in molti e inaspettati modi.


They make decisions; they mold your future. The trick is to find a way to still be you through it all.

Unica pecca tra i personaggi è il cattivo, Angra Manu... ora, il nome mi pare una caduta di stile veramente abissale. Ma voglio dire, un po' di fantasia era chiedere troppo? E poi come cattivo è cattivo, ma non è tra i peggiori cattivi di sempre, almeno in questo primo libro, quindi non è un po' pretenzioso dargli un nome del genere? Non riesce a mantenere le aspettative che il suo nome evoca. 

Ma a parte questo, quello che veramente mi ha affascinata è il mondo che l'autrice riesce a creare. Nel suo mondo ci sono 8 regni: 4 Ritmi e 4 Stagioni, nei Ritmi le stagioni si alternano, mentre nelle Stagioni no, in Inverno è sempre Inverno, in Estate è sempre Estate e così via. L'idea di per sé è originale e l'autrice riesce a rendere unico ogni regno, caratterizzandone bene i personaggi, le culture e i paesaggi.
Avrei voluto saperne molto di più su questo mondo e sulle sue popolazioni, perché, in questo caso, il world building per me si merita un applauso, e una lode. Insomma, me ne sono innamorata!


           

Ho trovato due booktrailer molto carini per questo libro e ve li lascerò entrambi, ma, nel frattempo, inizio a lasciarvi il primo, perché è quello che meglio riesce a rendere l'ambientazione.

Alla fin fine la storia mi è piaciuta, anche se non è poi così originale o eccessivamente coinvolgente (e il colpo di scena finale era alquanto prevedibile), i personaggi non sono male, Meira e Theron mi sono piaciuti molto, ma non sono riusciti a risaltare particolarmente, ma l'ambientazione mi ha completamente convinto, e mi ha fatto innamorare, quindi la mia votazione deve tanto alla capacità dell'autrice di creare un mondo fantastico.

Non lasciatevi scoraggiare dalle mie parole, però. La storia ha alcuni momenti epici, che mi hanno davvero coinvolto e toccato, e lo stile dell'autrice è molto bello. (O magari ve ne eravate accorti, che lo stile mi piaceva, visto la quantità di citazioni? :P).


Someday we will be more than words in the dark.

E' una storia di crescita, di lotte, di politiche e intrighi, di missioni e di storie, ma anche una storia di speranza, di amicizia e di devozione. Poteva essere qualcosina in più, ma è stata una lettura davvero molto piacevole. 


                            

Un'ultima precisazione prima di finire: il triangolo amoroso. Per me in questo libro non c'è un triangolo amoroso, quindi la cosa non mi ha dato fastidio. Probabilmente se uno si attiene alla definizione da dizionario quello che avviene in questo libro si potrebbe definire come un triangolo, ma dal mio punto di vista non lo si può davvero considerare un triangolo, anche se potrebbe evolversi nei libri seguenti.

Ma ora ho davvero finito!
Voto:

E voi cosa mi dite? Avete letto questo libro? O vi ispira?

Commenti

  1. Quanto ti capisco, io soffro il caldo terribilmente e sono costretta a prepararmi l'orale sul pavimento mentre cerco di evitare un colpo di calore xD
    Questo libro sembra molto interessante ^^ è da un po' che sono curiosa di leggerlo!

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    1. Ma povera! Studiare con questo caldo dev'essere terribile!!!!!
      Sì, sinceramente poteva essere qualcosina di più, ma è molto carino :)

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  2. Spero di poterlo leggere presto! Questo libro mi ispira tanto ;-)

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  3. L'ambientazione dev'essere davvero spettacolare *-*
    Ti capisco, anche a me questo caldo toglie ogni voglia, perfino di leggere a volte -.-"

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    1. Sì, è veramente ben fatta! *__*
      Spero che il caldo passi presto!!!!!!

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  4. Bellissimo nome, Angra Manu... non si capisce bene quale sia il nome e quale il cognome, però! Ahaha! :P
    L'evoluzione della protagonista che hai descritto, però, sembra interessante... potrei anche rivalutare questo libro, sai? Io l'avevo già dato un po' per perso, e invece... ;D

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    1. Ehehe, non hai tutti i torti! :P
      L'evoluzione della protagonista mi ha stupita, perché è fatta veramente bene, anche se devo ammettere di essermene poi accorta a lettura finita, più che mentre leggevo, ma ne sono stata contenta.
      E anch'io quando l'ho iniziato non ero molto convinta, e invece mi ha stupito. :) Per carità, non è uno dei libri più belli che abbia mai letto, ma mi è piaciuto :)

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  5. Apettavo questa recensione, perchè ero sempre combattuta per questo titolo!
    Ora mi ispirava maggiormente*_*
    Il caldo... in realtà in questo momento sta scrivendo la versione sciolta di me...-__-

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    1. Ma grazie! :)
      Spero che si riveli all'altezza delle tue aspettative! :)
      Ehhh.... come ti capisco!!! :(

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  6. Questa è la recensione che più mi attira: come te ero confusa dalla... varietà delle recensioni. Magari in futuro ci faò un pensierino :)

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  7. Devo dire che mi hai incuriosita. Non mi piace tanto il fatto che i personaggi non ti abbiano colpita, anche io di solito mi innamoro di loro prima che della storia. Però il tuo entusiasmo su ambientazione e stile mi spingono a farci un pensierino.
    E anche il tuo commento sul triangolo che per gli altri c'è, ma per te non c'è... mi fa venire voglia di toccare con mano e vedere come lo considererei io. XD

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