MINIRECENSIONI #9

Buongiorno! Come state? Io ho iniziato finalmente il tirocinio e tutto sembra andar bene (anche se non vorrei dirlo troppo forte), anche se le mie letture un po' ne risentono, ovviamente. Ma riesco comunque a leggere abbastanza, quindi non mi lamento!
Oggi vi presenterò brevemente tre libri che ho letto da poco e che, nel complesso, non mi hanno soddisfatto tantissimo:

TITOLO: Homegrown Terror

AUTORE: Steve White

TRAMA (velocemente tradotta da me): Kendra a scuola è una ragazza tranquilla e molti suo amici la definierebbero come indipendente e timida. Ma sotto la superficie è una guerriera determinata: Kendra è, infatti, una spia. I suoi "genitori" sono i suoi custodi per l'Agenzia di Sicurezza Nazionale, e lei viene spesso mandata in missione in giro per il Paese. La sua ultima missione: una nuova organizzazione terroristica ha messo radici negli USA e lei deve distruggere questa organizzazione. Dovrà affrontare molti più pericoli del solito e riuscirà a salvare la nazione? O morirà provandoci?

La copia del libro mi è stata inviata dall'autore, in cambio di un'onesta recensione.

Questo libro non è stato malaccio e, tutto sommato, è stata una piacevole lettura. Però è troppo corto, è più un racconto che non un romanzo (e se si conta che, teoricamente, è il primo di una serie, la cosa è un po' strana). 
A causa della sua lunghezza ridotta manca l'approfondimento dei personaggi, ed è un peccato, perché, ad esempio, Kendra è un personaggio molto interessante ma è difficile riuscire a impersonarcisi o affezionarsi a lei, perché tutto rimane abbastanza superficiale.
E allo stesso modo molte situazioni non sono così ben approfondite o spiegate, e questo è un peccato.
Però la storia è avvincente, i personaggi hanno del potenziale e ha catturato la mia attenzione. Mi sono piaciute molto le parti in cui si spiegava l'allenamento che Kendra deve fare e la prima parte della sua missione mi aveva convinta, ma nella seconda parte si perde un pochino (diciamo che nella seconda parte della missione le cose diventano parecchio simili a un film con Bruce Willis, che per carità... è un genere che a me piace, ma è anche un genere in cui la plausibilità se ne vola fuori dalla finestra).

Tutto sommato è comunque un bel libro per ragazzi e, sicuramente, leggerò anche il secondo.
Voto: e mezzo

TITOLO: Shades of Life

AUTRICE:  Glenda Izabel

TRAMA: Pensava che la morte fosse la fine — poi l’amore la riportò alla vita.

Juniper Lee, diciottenne con una strana predilezione per i cimiteri, si aggira da sola tra le strade di Savannah, Georgia, assaporando gli ultimi bagliori di vita che pulsano in lei.
Quando un paio di occhi blu la strappano dalla polverosa libreria ormai diventata il suo rifugio, Juniper deve affrontare la verità sul proprio passato e tenere a bada il suo cuore che sembra non poter fare a meno di battere per quel misterioso ragazzo che è piombato sul suo cammino e non sembra volerla lasciare andare.


Scusate questo spostamento di grafica, ma blogger vuole fare di testa sua.
Questo libro non è stato spiacevole, come lettura, ma mi aspettavo qualcosina di più. Sapevo che era una storia d'amore, ma pensavo che succedesse anche qualcosa, non che tutto il libro sarebbe stato incentrato solo su di essa. Probabilmente è colpa mia, che mi aspettavo altro, ma alla fine del libro mi sono ritrovata a pensare "Embhè?". Per carità, non è scritto male, anzi, lo stile è molto piacevole e i personaggi sono interessanti, ma sarebbe potuto essere meglio.
Anche in questo caso la lunghezza del libro gioca a suo sfavore. E' un libro corto e i personaggi avrebbero essere caratterizzati un po' di più. Inoltre la protagonista non mi ha colpito particolarmente (diciamo che ogni tanto mi stava proprio antipatica) e che Logan è un personaggio abbastanza piatto. L'unica che si salva è Adelaide (spero si chiamasse così, ma la memoria non mi aiuta), che però, ha un sacco di potenziale che rimane non sfruttato.
Insomma, non è stata una brutta lettura, come esordio è veramente buono e a tratti mi è anche piaciuta, ma non mi ha coinvolto, i personaggi per me sono una cosa fondamentale e qua non ho trovato niente di spettacolare, purtroppo, e c'è anche da dire che l'instant-love  mi fa sempre storcere il naso.

Voto:



TITOLO: Tiger's Curse

AUTRICE: Colleen Houck

TRAMA (velocemente tradotta da me): Rischieresti tutto per cambiare il tuo destino?

Kelsey non avrebbe mai immaginato che avrebbe passato l'estate a cercare di spezzare una maledizione vecchia di 300 anni, per lo più indiana. Con una misteriosa tigre bianca di nome Ren. Girando per il mondo. Ma è esattamente quello che sta facendo. Faccia a faccia con forze oscure, magia, e mondi mistici dove nulla è ciò che sembra, Kelsey rischierà tutto per mettere insieme i pezzi di un'antica profezia che potrebbe spezzare per sempre la maledizione.

In realtà avrei voluto scrivere una recensione vera e propria per questo libro, ma non posso spiegarvi dettagliatamente perché non mi è piaciuto senza fare spoiler, quindi alla fine mi sono accontentata di inserirlo in questo post.
Iniziamo dalle cose semplici: avevo aspettative altine, anche se non altissime, e sono state disattese completamente. 
Lo stile è piatto, i personaggi sono bidimensionali e poco caratterizzati e ci sono così tante cose che non funzionano che non saprei da dove iniziare.
Kelsey, la nostra eroina, è piatta, banale, noiosa e le sue reazioni lasciano alquanto a desiderare (cioè, cercando di non spoilerare, questa scopre che le hanno raccontato una balla colossale, con ripercussioni mica da poco, e cosa fa??? Dice che è arrabbiata con loro e la cosa finisce lì. Nel senso che anche l'arrabbiatura le passa. Ma dico io, l'istinto di sopravvivenza l'abbiamo lasciato sotto al letto?????). E poi, dal niente, dopo la metà spuntano le solite paranoie da animo tormentato, che sono non solo lette e rilette, ma ormai sono cliché di cliché!!!!!
Ren e Mr. Kadam sembrano avere del potenziale, ogni tanto sembra quasi che ce la possano fare, ma poi colano miseramente a picco anche loro. L'unico personaggio che ha delle possibilità è Kishan, ma ho il vago sospetto che sia solo perché in questo volume compare poco.
Succedono un sacco di cose improbabili con zero motivazione, perché perché mai l'autrice dovrebbe sprecar tempo a cercare di rendere plausibili le cose??
L'unica cosa interessante del libro sono le parti in cui ci vengono raccontate delle leggende indiane. 
Durante la lettura sono passata da "Non so se leggerò il secondo" a "Non so se finirò il libro", tanto per darvi un'idea di quanto mi sia "piaciuto". Peccato perché poteva essere qualcosa di molto interessante ed avvincente e, invece, è uscito fuori un libro banale.

Voto:

Direi che questo è tutto! Voi avete letto questi libri? Cosa ne pensate? O avete in programma di leggerli?
Buone letture!
S.

Commenti

  1. Ciao! Ero curiosa si conoscere qualche opinione affidabile su Shades of life dato che sono stata tentata di comprarlo, ma dopo la tua recensione ho definitivamente deciso di no

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    1. Ciao! Mi spiace averti scoraggiata, ma non l'ho trovato particolarmente interessante :( come esordio non è male, per carità, ma come libro non è molto soddisfacente :(

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  2. Tiger's Curse è l'unico che mi interessava un po'. Adesso decisamente non mi interessa più u_u

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  3. Di queste tue letture conoscevo solo Shades of Life, anche se non è che volessi leggerlo chissà quanto. Per gli altri non li conoscevo e leggendo le tue opinioni penso proprio che li eviterò :)

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    1. Tra i tre quello che si salva è Homegrown Terror, ma non sono state certo delle letture memorabili, purtroppo!

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  4. Homegrown Terror non lo conoscevo.. ha una trama interessante ma peccato che sia un pò troppo breve!
    Per quanto riguarda Shades of Life non ho ancora deciso se leggerlo o meno.. e mi spiace che Tiger's Curse ti abbia delusa :(

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    1. Homegrown Terror non è malaccio, però è un vero peccato per la lunghezza!
      E Shades of Life non è male, certo non mi ha convinto del tutto e non mi è piaciuto particolarmente, ma magari un'occasione la merita :)

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  5. mmm... conoscevo solo quello di Glinda ma non so perché non mi ha mai attratto particolarmente... (sarà colpa della ragazza in camicia da notte in vestaglia?!?!? muahahaha). Però mi trovi d'accordo: l'instant love no!!! >.< Troppo facile! -_-

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    1. Effettivamente la ragazza in camicia da notte può lasciare un attimo perplessi :P Alla fine come libro non è brutto, ma certe cose proprio non mi sono andate giù (l'istant love, appunto!!!!!).

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  6. scusa se rompo, ma ti andrebbe di partecipare a questo link party?http://piccolemacchiedinchiostro.blogspot.it/2015/05/buona-domenica-cari-amici-di-piccole.html

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    1. Grazie per l'invito :) Mi piacerebbe molto ma in questo periodo faccio un po' fatica a stare dietro al mio blog e a quelli che seguo, quindi non partecipo ad iniziative perché non riuscirei proprio a starci dietro, mi dispiace :(

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