RECENSIONE: HUNTER OF SHERWOOD-HOOD
Buongiorno a tutti! Come state? E come procedono le vostre letture? Io al momento non posso proprio lamentarmi: ho trovato inaspettatamente del tempo per leggere, quindi sono riuscita a smaltire un paio di letture, che, fortuanatamente per me, si sono rivelate davvero molto carine. Non vedo l'ora di dirvi qualcosa di più su di loro nell'appuntamento di mercoledì della solita rubrica WWW, ma per il momento faccio la misteriosa!
Comunque oggi ho deciso di parlarvi proprio di una di queste letture, che è anche l'ultimo libro che avevo preso su Netgalley, quindi non perdo altro tempo e passo subito a parlarvi di lui!
TITOLO: Hunter of Sherwood: Hood
AUTORE: Toby Venables
SERIE: Guy of Gisburne #3
TRAMA (velocemente tradotta da me): E' il momento della resa dei conti tra Guy di Guisburne e un famoso assassino e truffatore: Robin Hood.
La vendetta contro Robin Hood è costata cara a Guy: spargimento di sangue, vite perse, amicizie finite. Guy di Gisburne, cavaliere e agente della corona, ne ha avuto abbastanza, e tutto quello che vuole è godersi un po' di tranquillità nelle sue terre. Ma la minaccia di Hood continua a crescere, e i baroni del Nord non riescono a convincere sir Guy a riprendere la sua cacci all'uomo. Non ci riesce nemmeno il re Riccardo, ritornato dopo una lunga prigionia, ma forse alla fine ci riesce la supplica di un padre preoccupato per la figlia scomparsa.
Hood ha radunato un'armata e a capeggiarla ha raccolto un gruppo di fidatissimi: l'insidioso Fra Took, il gigante John Lyttle, il tagliagole Scarlet Will, il brillante Alan O'Doyle, giusto per citarne alcuni. E a Guy servirà un gruppo di fedelissimi per contrastare quelli di Hood, ed ecco quindi che entrano in gioco l'affidabile de Rosseley, la letale Lady Melisande, Asif ibn Salah, sempre pieno di risorse, e anche un antico nemico, il feroce Tancredi, e il suo vecchio amico e scudiero, Galfrid.
Questo libro mi è stato inviato da NetGalley in cambio di un'onesta recensione.
Quando ho richiesto questo libro non sapevo che fosse l'ultimo volume di questa trilogia dedicata a Guy di Gisburne. Sapevo che era un retelling di Robin Hood e tanto mi è bastato, ma quando mi sono accorta dell'errore era ormai tardi. Sono rimasta indecisa per un po', ma poi ho deciso di buttarmi lo stesso nella lettura e non me ne sono pentita per niente. E la mia lettura non ha ristentito del fatto che non avessi letto i primi due, cosa che mi ha colpito molto favorevolmente.
Ero molto curiosa, ed è la mia curiosità che alla fine mi ha convinta a buttarmi nella lettura, perché Robin Hood è una storia che mi piace molto ed è uno dei miei classici Disney preferiti (come potrete ben immaginare!).
Ammetto che questo libro non era esattamente come mi aspettavo. Robin Hood è il cattivo, persino re Riccardo non è esattamente uno dei buoni (e ammetto che la cosa mi ha spiazzata abbastanza), Marion... beh, su di lei non vi voglio anticipare nulla, e in compenso il Principe Giovanni sembra un personaggio interessante (e ammetto che la cosa mi ha sconvolta. Però in questo libro non vediamo molto il principe quindi la mia più che un'idea precisa è una sensazione. Ma credo che sia un personaggio molto interessante).
Diciamo che come premesse possono sembrare un po'... sconcertanti, ma vi assicuro che la lettura del libro è una meravigliosa avventura.
Abbiamo il nostro eroe, il carismatico anche se perennemente immusonito sir Guy di Gisburne, che è un personaggio molto interessante, di quelli un po' tormentati, di quelli fatti vecchio stampo, che ci tengono a fare sempre la cosa giusta, anche quando non è la più comoda o conveniente per loro, che si ritrova a dover fare i conti con la sua nemesi: Robin Hood.
Ha provato a rinunciare, a voltare le spalle alla sua vendetta e alla sua caccia all'uomo, ma a quanto pare Hood proprio non vuole lasciarlo in pace e la minaccia che rappresenta è ormai troppo grande per essere ignorata, soprattutto dal momento che è riuscito a riunire un esercito.
Così Guy si ritrova, suo malgrado, ad arruolare vecchi amici, perché ha bisogno di persone fidate e, soprattutto, molto abili, e vecchi nemici, perché è arrivata l'ora di ricorre a metodi drastici. E così il nostro eroe riesce a mettere insieme una squadra composta da membri memorabili, che non possono non entravi nel cuore.
Lady Melisande ha un passato misterioso e un sacco di abilità inaspettate. De Rosseley è il cavaliere dall'armatura scintillante, Gilfrid è l'ex squdiero e amico di sir Guy, Asif è un saraceno pieno di risorse. E poi ci sono Aldric, il genio del gruppo, e Tancredi, l'antico e odiato nemico. Un gruppo decisamente strano e,a prima vista, un po' raffazonato. Ma sono tutti personaggi splendidi, caratterizzati alla perfezione, e insieme sono fantastici. Ci sono alcune scenette che li vedono protagonisti che sono divertenti, e insieme mi hanno strappato ben più di un sorriso.
E poi creano dipendenza! Ne voglio ancora, ne voglio di più e voglio assolutamente leggere gli altri libri della trilogia, nella speranza di incontrarli ancora.
E' vero che in questo libro Robin Hood è il cattivo, e la cosa all'inizio mi aveva fatto dubitare, ma appena ho incontrato Robin, con la sua aria da predicatore non molto sano di mente, beh... le cose sono cambiate! E poi c'è anche re Riccardo... non è mai stato uno dei miei personaggi preferiti, ma è pur sempre uno di quelli che consideravo "buoni", ma non in questa storia. E anche qui, l'idea mi ha lasciato scettica per un attimo, ma l'autore è talmente bravo e riesce a gestire bene tutto, quindi la sua idea mi ha convinto pienamente. E poi abbiamo il principe Giovanni, che invece si rivela essere un personaggio promettente e interessante. In realtà non lo vediamo molto in questo libro, ma è un personaggio che ha un sacco di potenziale e, secondo me, nei libri precedenti è una presenza importante.
Riassumendo, sono molto contenta di aver letto questo retelling o rimaneggiamento della storia di Robin Hood, e il fatto di non aver letto i libri precedenti non ha influito negativamente sulla mia lettura. Inoltre è un libro in cui ho trovato tutto quello che mi potevo aspettare: avventura, intrighi, personaggi interessanti, divertimento, un pizzico di romance e una bella scrittura. Recupererò sicuramente i primi due volumi per leggere l'inizio di questa storia.
E voi che mi dite? Conoscevate questa storia? Vi ispira?
Buone letture!
S.
E poi creano dipendenza! Ne voglio ancora, ne voglio di più e voglio assolutamente leggere gli altri libri della trilogia, nella speranza di incontrarli ancora.
E' vero che in questo libro Robin Hood è il cattivo, e la cosa all'inizio mi aveva fatto dubitare, ma appena ho incontrato Robin, con la sua aria da predicatore non molto sano di mente, beh... le cose sono cambiate! E poi c'è anche re Riccardo... non è mai stato uno dei miei personaggi preferiti, ma è pur sempre uno di quelli che consideravo "buoni", ma non in questa storia. E anche qui, l'idea mi ha lasciato scettica per un attimo, ma l'autore è talmente bravo e riesce a gestire bene tutto, quindi la sua idea mi ha convinto pienamente. E poi abbiamo il principe Giovanni, che invece si rivela essere un personaggio promettente e interessante. In realtà non lo vediamo molto in questo libro, ma è un personaggio che ha un sacco di potenziale e, secondo me, nei libri precedenti è una presenza importante.
Riassumendo, sono molto contenta di aver letto questo retelling o rimaneggiamento della storia di Robin Hood, e il fatto di non aver letto i libri precedenti non ha influito negativamente sulla mia lettura. Inoltre è un libro in cui ho trovato tutto quello che mi potevo aspettare: avventura, intrighi, personaggi interessanti, divertimento, un pizzico di romance e una bella scrittura. Recupererò sicuramente i primi due volumi per leggere l'inizio di questa storia.
E voi che mi dite? Conoscevate questa storia? Vi ispira?
Buone letture!
S.
Difficilmente quando si legge un libro che appartiene a una saga si resta piacevolmente colpite, nel senso che si ha bisogno di leggere il prima o poi andare avanti e invece tu dici più volte che non ha influito sul tuo giudizio e lo trovo molto bello.
RispondiEliminaSembra una storia molto carina, anche a me piace molto Robin Hood e le rivisitazioni fatte bene è sempre un piacere leggerle
Sì, è una cosa abbastanza rara non risentire della mancanza dei volumi precedenti, ma per fortuna con questo libro è stato così. E a livello di retelling non ho proprio nulla da obiettare in questo caso :)
EliminaCiao, ho scoperto il tuo blog di recente.
RispondiEliminaMi sono unita con piacere ai tuoi lettori fissi, se ti va ti aspetto da me.
Una buona serata
http://vivereromance.blogspot.it/
Benvenuta! :)
EliminaCiao:) Non conosco assolutamente l'autore o la trilogia ma, dopo la tua recensione, devo leggerla assolutamente! Anch'io ho sempre amato Robin Hood (che bello il cartone della Disney*-*), però questo scambio di ruoli non sembra negativo, anzi! E poi ho idea che sia un libro anche piuttosto divertente e io amo i libri che sanno farmi ridere!
RispondiEliminaIo l'ho scoperto per puro caso su Netgalley, ma prima o poi mi procurerò i primi due libri perché questo mi ha davvero colpito! :) E sì, in certi punti l'ho trovato un libro divertente, quindi spero che tu riesca a leggerlo e che, soprattutto, ti piaccia! :)
EliminaSembra molto interessante, me lo segno sicuramente! Anche perchè se penso a Guy mi viene in mente Richard Armitage, quindi è un'ottima ragione per leggerlo*_*
RispondiEliminaCiao cara, complimenti per il blog..mi sono unita ai tuoi lettori fissi..se ti fa piacere puoi ricambiare :)
RispondiEliminaA presto, un bacio!
http://myspaceofbeautybygiada.blogspot.it