SERIOUS? SERIES! #15

Buongiorno a tutti! Come state? Io inizio ad accusare la stanchezza, perché mi han completamente stravolto gli orari di lavoro e si stanno divertendo a farmi lavorare come un asino, ma almeno sembra che mi sia rimasta qualche energia per leggere e per continuare ad essere attiva (o semi-attiva) anche nella blogosfera!
Comunque, lamentele a parte, oggi ho deciso di parlarvi di una serie che mi è piaciuta tantissimo e che, strano ma vero, non solo hanno tradotto da noi, ma riproporranno a breve in una nuova veste. E la cosa mi rende così felice che ho deciso di parlarvene un po' qua!


Prima di svelarvi la vera protagonista di oggi vi do alcune informazioni veloci: è una trilogia con diversi spin-off pubblicati come stand-alone. E sia la trilogia che gli spin-off sono stati tradotti anche da noi. Il problema, però, è che mentre per i singoli libri c'era ancora speranza, la trilogia vera e propria è diventata introvabile nelle nostre librerie. Per fortuna la Mondadori, che ultimamente si sta dando molto da fare per noi lettori fantasy (evviva!), ne ha acquistato i diritti e ha in programma a breve una ristampa in volume unico. E dato che la cosa mi ha reso molto felice, e dato che ho letto il volume conclusivo della trilogia poco tempo fa... ho deciso di pubblicizzarla un po' perché se lo merita davvero tanto!



Direi che ormai avrete capito di chi sto parlando, no? La prima Legge di Joe Abercrombie. Vi riporterò, come al solito, solo la trama del primo libro, per evitare spoiler, ma se cliccate sui singoli volumi verrete rimandati alla loro scheda su GR e troverete tutti gli altri dettagli!

TRAMA: Logen Novedita, il famigerato guerriero, ha infine esaurito la sua fortuna. Si è fatto un nemico di troppo e ora ha davanti a sé un futuro solitario e cupo, in cui da un momento all'altro potrebbe ritrovarsi a guardare la morte in faccia per l'ultima volta. Ma saranno proprio i morti a offrirgli un'ultima opportunità, perché qualcuno, là fuori, ha ancora dei progetti per il Sanguinario. Il Capitano Jezal dan Luthar, modello di egoismo e vanità, ha in mente poco altro che banali sogni di gloria, da far avverare in duello a colpi di spada. Ma la guerra è alle porte, gli eserciti si mobilitano e sui campi di battaglia del gelido Nord si combatte con regole terribilmente cruente. L'Inquisitore Glokta, carnefice storpio, sarebbe contento di veder tornare i resti del Capitano Jezal in una cassa, ma d'altro canto lui odia chiunque non sia stato ridotto nelle sue condizioni. Confessione dopo confessione, senza lasciar spazio a nessun sentimento se non al rancore, elimina i traditori in seno all'Alleanza, ma la sua ultima scia di cadaveri potrebbe condurlo dritto al cuore corrotto del governo. Se soltanto potesse sopravvivere abbastanza a lungo da poterla seguire...

De Il richiamo delle spade ho già scritto una recensione, quindi se cliccate sul titolo potrete farvene un'idea più chiara, mentre qua cercherò di procedere per punti, facendovi una lista degli ottimi motivi per cui dovete assolutamente correre a recuperare quest'autore!

Abercrombie non è un autore adatto ai deboli di cuore. E' cupo, violento e cruento. E' stato uno dei primi autori a venir definito come grimdark fantasy quindi se il genere vi ispira poco, le battaglie non vi piacciono e non gradite la violenza, allora questo autore proprio non fa per voi. Se invece tutto questo non vi spaventa... beh, continuate a leggere!


  • I personaggi. I suoi libri sono, principalmente, degli studi di personaggi. Non fraintendetemi, abbiamo una trama, anche se a volte non sembra (un buon riassunto del primo libro potrebbe tranquillamente essere "personaggi interessantissimi che fanno cose") ma non lasciatevi scoraggiare da questo, che ci arriviamo dopo alla trama! Ogni suo personaggio è caratterizzato alla perfezione, è un essere senziente a tutto tondo, con un suo carattere, una sua storia e una sua voce. 
  • Dilemmi morali a non finire. Eh già. Perché i suoi personaggi non sono davvero buoni. E non sono davvero cattivi. Sarebbe troppo facile dividere la storia in buoni e cattivi, e ad Abercrombie le cose facili non piacciono proprio. Quindi personaggi complessi, in più di un senso. E non sono solo i loro dilemmi morali a farci compagnia, ma anche i nostri!
  • Glotka. Inquisitore storpio, ex campione del regno dal futuro brillante e promettente. Fino a quando non è stato catturato, torturato e rispedito al mittente. Questo personaggio è un capolavoro. E' uno dei personaggi più belli di sempre. E' complesso, contorto eppure semplice, pieno di contraddizioni eppure sempre fedele a se stesso. Non è esattamente il tipico personaggio a cui uno si affeziona. O verso cui si prova empatia. O simpatia. Insomma, ha tutte le carte in regola per essere uno di quei personaggi che si disprezzano e si tengono in scarsa considerazione. Eppure Abercrombie crea un personaggio indimenticabile e impossibile da ignorare. Penso che con Glotka l'autore abbia raggiunto a pieno titolo l'appellativo "genio". E Glotka da solo è un motivo più che valido per leggere questa serie.
  •  Logen Novedita Il Sanguinario. Anche se non siamo ai livelli del nostro inquisitore preferito, Logen gli fa parecchio vicino per vividità. E' un altro dei personaggi meglio costruiti di sempre, con tante luci e tante ombre, anche se forse queste ultime sono più facili da vedere. Un piccolo capolavoro, a modo suo.
  • La trama. E' vero che è secondaria rispetto ai personaggi. Ed è vero che per parecchio tempo l'autore ci lascia a chiederci quale sia il senso di tutto ciò, perché vediamo i personaggi muoversi sulla scena e fare cose senza che davanti a noi si profili un quadro generale. Fino a quando non succede. Ed è incredibile come anche in questo caso l'autore riesca ad essere fedele alla vita reale, dove non tutto ha un senso, e quello che ce l'ha non è detto che ce l'abbia in maniera lampante. 
  • L'attualità. E' un fantasy ambientato in un altro mondo e in un'altra epoca. Eppure ci ritroviamo così tanto del nostro mondo, così tanto della nostra società e dei nostri modi di pensare, che è impossibile non leggere questa serie come, almeno in parte, una satira sociale, sebbene non sia così attivamente impegnato in questo senso.
  • Abercrombie è Pratchett che incontra Martin. Dovete assolutamente leggerlo! 
Per me questa serie è un capolavoro, e sono contenta che la stiano per pubblicare di nuovo, perché l'autore merita davvero tantissimo! 
Quindi... che mi dite? Sono riuscita ad incuriosirvi? O avete già letto qualcosa di suo??
Buone letture! 
S. 

Commenti

  1. Mi avevi già convinta con al recensione la prima volta, ora con questa presentazione la tentazione di prendere la trilogia in blocco appena esce si fa sempre più forte...

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  2. non vedo l'ora che esca, è da un po' che corteggio questa serie

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