TOP TEN TUESDAY #4
Top Ten Tuesday è una rubrica ideata dal blog The Broke and the Bookish che io ho scoperto grazie al blog La tana di una booklover. Ogni martedì verrà proposta una top ten diversa ma sempre a sfondo libresco. Buona lettura!
Buongiorno! Rieccomi con la top ten di questa settimana: i dieci libri che più ci intimidiscono. Questa è abbastanza rabbrividevole come top ten e anche abbastanza impegnativa, ma alla fine sono riuscita a sfornare un elenco di titoli di libri che, per un motivo o per l'altro, mi intimidiscono un po'. Ho deciso di selezionare soltanto i libri presenti nella mia libreria e, con mio sommo stupore, sono riuscita a completare la top ten... Non credevo di avere così tanti libri che mi intimidiscono!!!! Il loro ordine è, come sempre, del tutto casuale. Detto questo la smetto di perder tempo e vi presento i "fortunati" di questa settimana!
1) Moby Dick di Herman Melville. Questo libro me l'ha regalato mia nonna parecchi anni fa per Natale. Io avrò avuto una decina d'anni, non di più e mi ricordo che mi aveva davvero intimidita: era spessissimo! Quel libro è ancora sui miei scaffali e ci resterà per moooooooooooooolto tempo, pur armata delle migliori intenzioni non credo di esser mai riuscita ad andare più in là dei primi due capitoli. L'ho preso in mano moltissime volte nel corso degli anni e poi l'ho sempre riposato sconfitta. Ma prima o poi gli darò l'assalto e lo finirò! (Come si dice in giro: L'importante è crederci!).
2) Anna Karenina di Lev Tolstoj. Io odio Tolstoj, profondamente. Era proprio una brutta persona e si credeva il buono tra i buoni di turno (ora la smetto di insultarlo, promesso). Comunque, lui non mi piace proprio per niente, mi sta talmente antipatico che mi rifiuto di leggere i suoi libri (anche se qualcuno l'ho letto comunque e non sono riusciti a farmi cambiare idea, anche se un paio non erano male). Però ho visto l'ultimo film che hanno realizzato basandosi su questo libro (la mia ex coinquilina mi aveva trascinato al cinema) e una mezza intenzione di leggerlo l'ho sempre avuta, ma proprio non riesco a decidermi ad affrontarlo: non mi piace l'autore, non mi piace la storia e non mi piace neanche il libro, quindi rimane lì, sullo scaffale, a guardarmi male.
3) Vanity Fair di William Makepeace Thackeray. Ho comprato questo libro nell'edizione economica della Collins Classics. Sono edizioni molto carine, con un apparato critico ridotto al minimo ma comunque utile e un prezzo decisamente abbordabile. Però è molto spesso ed è scritto molto piccolo. Ed è un classico. Quindi continua ad occhieggiarmi dalla libreria mentre io occhieggio lui, senza avere il coraggio di iniziarlo.
4) La paura del saggio di Patrick Rothfuss. In realtà questo è un libro che mi intimidisce ma, allo stesso tempo, non vedo l'ora di leggere. Il problema è che è spessissimo (ma proprio spesso spesso spesso... mi ricorda molto un dizionario e no, non sto esagerando) ed è con la copertina rigida. Il fatto che un libro così spesso abbia la copertina rigida mi sconcerta enormemente: perché mai fare una cosa del genere? Voglio dire... già non è molto maneggiabile di suo (1152 pagine non sono mai maneggiabili!!) ma aggiungerci la copertina rigida è sinonimo di un odio manifesto per il lettore! E poi ho paura che mi si sfascicoli in mano!!!! In più il primo libro della serie mi era piaciuto proprio tanto perché mi piaceva lo stile in cui era scritto, la scelta delle parole, il suo ritmo narrativo, e tutto questo perché l'avevo letto in lingua originale, quindi ora ho un po' paura che magari la traduzione non sarà all'altezza e quindi tutte le volte che lo guardo inizio a pensare " E se mi si smonta mentre lo leggo? E se non solo mi si smonta ma la traduzione non mi piace? E se devo attraversare un oceano di inchiostro per scoprire che ho fatto naufragio insieme alla noia? E se...? E se...?"
5) Cruciada Copiilor di Florina Ilis. Questo mi intimidisce perché, essenzialmente, sono pigra. E' un libro di un certo spessore (non tanto in senso fisico, anche se non è sottilissimo, ma per il contenuto) e la lingua in cui è scritto mi intimidisce un po'. Non sarebbe il primo libro in romeno che leggo, ma sarebbe il primo (se riuscissi ad arrivare alla fine) che non leggerei semplicemente per motivi di studio e la lettura in questa lingua mi è più difficoltosa che non in italiano o in inglese, quindi continuo sempre a farmi intimidire.
6) Morfologia della fiaba di Vladimir Propp. L'avevo comprato perchè l'avevo trovato scontatissimo e mi sarebbe potuto tornare utile per la tesi (in realtà poi la tesi era già abbastanza corposa di suo, senza andare ad aggiungerci altro e così è rimasto sulla mia mensola, intonso). E continua a stare lì. Prima o poi lo leggerò, anche perché dev'essere veramente molto interessante, ma per ora continuo a guardarlo sospettosa ed indecisa perché anche se sarà una lettura affascinante è comunque una lettura seria e pesante (insomma, è un saggio, di sicuro non credo sia molto leggera come lettura) e questo mi intimidisce un po'.
7) Новоумие di Степфорди МайО (Novoumie di Stepfordi Mayo). E' una parodia della saga della Meyer, Twilight. Per questo vale più o meno quello che ho detto per il numero 5. Sarebbe il primo libro completo che leggerei in russo e la cosa mi intimidisce parecchio!
8) Mammut di Nietzsche. L'ho comprato in un momento in cui ero in vena di letture serie e Nietzsche come filosofo mi è sempre piaciuto quindi mi era sembrato un buon acquisto. Però ho fin da subito avuto un piccolo problemino: con mio sommo imbarazzo mi fa venire sonno! Ho superato indenne tutta l'introduzione e simili ma come ho iniziato a leggere le parole del filosofo il sonno mi ha rapito. Non è che lo trovi noioso, tutt'altro! Mi ha affascinato e interessato, ma non riesco a leggere che poche pagine per volta prima di essere sommersa dal sonno (ed è veramente difficile che io mi addormenti leggendo!!!!). La cosa mi inquieta abbastanza.
9) Tra le curve della vita. Sulle note del Liga di Pasqualino Fasanella e Francesco Pellegrino. Questo libro in realtà non è mio. L'ho regalato ad una mia amica su consiglio di uno dei due autori... il libro sembrava promettente, è il debutto di due giovani nostrani e la mia amica è una fan sfegatata del Liga, quindi quando gliel'ho regalato ho preso due piccioni con una fava (promuovere l'editoria italiana e i piccoli editori non è mai una cosa sbagliata e far contenta un'amica è ancora meglio!) poi però è finito in camera mia senza essere ancora stato letto, né da me né da lei. So che dovrei leggerlo così da poterlo poi ridare alla legittima proprietaria (che non ha fretta di riaverlo, almeno per ora) ma è scritto fitto fitto e piccolo piccolo... non è una bella scelta editoriale e la cosa mi tiene a distanza, facendomi temere una lettura pesante.
10) Fabula Mirabilis di Eries. In realtà questo libro mi intimidisce in maniera diversa rispetto a tutti gli altri e, ad essere onesta, non è tanto che mi intimidisce quanto che mi inquieta profondamente. Avevo letto molte recensioni positive su Anobii e per essere il libro di debutto di una scrittrice italiana sembrava avere delle ottime recensioni, così l'ho messo in wish list e c'è rimasto fino a quando non l'ho trovato in una fiera del libro di Milano, dove l'ho comprato allo stand della sua casa editrice (fortunatamente strascontato). Mi inquieta perché ho iniziato a leggerlo ma l'ho richiuso rabbrividendo: le virgole sono messe a random (l'autrice ha scritto il testo poi ha chiuso gli occhi e ha puntato a casaccio dove mettere le virgole... oppure il gatto le ha passeggiato spesso e volentieri sulla tastiera mentre si dedicava alla stesura del libro. Queste sono le uniche opzioni gentili che mi sono venute in mente) e la storia sembra una favoletta per bambini piccoli (molto piccoli e proprio favoletta) solo che ha la lunghezza di un libro per adulti. L'ho richiuso in fretta, abbastanza scocciata (ho speso dei soldi per una cosa simile), molto sconcertata (e hanno pubblicato una cosa simile? Ma almeno le virgole!!!!) e decisamente delusa (che schifo!). Ora il libro è nella mia libreria e mi occhieggia strafottente tutte le volte che guardo nella sua direzione.
Mi sono dilungata parecchio nello spiegare perché mi intimidiscano questi libri, spero di non avervi annoiato troppo!
E, invece, quali sono i libri che più vi intimidiscono?
Buone letture!
S.
S.
hehe il trucco è leggerli sull'ebook ;) fa tutto un altro effetto.... quando ho iniziato i libri di rothfuss, non avevo idea di quanto fossero enormi i cartacei ;)
RispondiEliminail primo l'ho letto in ebook, poi, dato che mi è piaciuto tantissimo, ho deciso di comprare tutti e 2 i libri cartacei e..... sorpresa ;) batte anche la Bibbia
Il problema con gli ebook è che quando poi vedo il numero di pagine mi viene un coccolone! :P E' che un cartaceo molto spesso non mi spaventa di solito (a parte questo che è mostruoso... ed è più che altro il fatto che ha quella benedetta copertina rigida! Argh!!!) ma gli ebook li preferisco un pochino più snelli... di solito se vedo che hanno più di 500 pagine cerco di procurarmi il cartaceo... :) Comunque tu il secondo l'hai già letto? :)
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