RECENSIONE: DENTIKIT

Buongiorno mondo! Come state? E come procedono le vostre letture? Oggi sto finalmente scrivendo un'altra recensione, e la cosa mi stupisce molto! Finalmente riesco a trovare il tempo, evviva! Quindi la smetto di perdermi in chiacchiere e passo subito al vero protagonista di oggi!

Ho ricevuto il libro dall'editore, in cambio di un'onesta recensione.

TITOLO: Dentikit. Riflessi di solitudine

AUTORE: Simone Sanseverinati

TRAMA: Dentikit non è un diario e non si avvicina nemmeno allo scritto biografico.
Il tema principale è la solitudine in un testo in cui la forma segue il contenuto. Struttura e percorso
convergono nella solitudine. Un cammino parallelo caratterizzato da alto- e bassopiani senza
incorrere in salite e discese.
La campana di vetro che si rompe, le aspettative che non hanno compreso i desideri, le pulsazioni,
le pretese…
È la vista di un uomo che per restare saldo, tiene le mani in tasca. Marco Recaltelli non scrive a
scopo terapeutico, né per lasciare un’impronta ai posteri, scrive perché non può fare altro. I vari
passi sembrano apparentemente sconnessi, sono il prodotto di una personalità ineffabile.
Il protagonista si sente come il fiasco di vino che viene riempito, svuotato, di nuovo riempito e ancora svuotato.
Consapevole che prima o poi verrà buttato per l’eccessivo utilizzo, o peggio ancora cadrà.

Questo non è un libro facile da recensire e i motivi sono molteplici. Il principale è che è un libro molto particolare ed esula dai miei soliti generi, anche se questa non è una cosa negativa. Mi piace uscire dalla mia comfort zone e l'idea di questo libro mi interessava, però non ho molti altri termini di paragone.
Ed è difficile da recensire perché è molto breve, anche se pure questa è una cosa che ho apprezzato. Il libro mi è piaciuto, ma se fosse stato più lungo probabilmente il mio parere sarebbe stato diverso.
E' una lettura molto veloce e molto scorrevole, anche se i vari passi sembrano scollegati tra di loro. E' come se l'autore, in vena malinconica, decidesse di mettere i suoi pensieri su carta, senza un comune denominatore, senza una linea fissa che conduca da uno all'altro.
E' una lettura introspettiva, che affronta episodi del passato, riflessioni sul presente e domande sul futuro, ed è una lettura dalle tinte tristi. Il narratore è solo, o così si sente, e la solitudine è una costante compagna in queste pagine. Come lo è il sentirsi fuori posto. Non mi pare che ci venga mai detta l'età esatta del narratore, ma sembra trovarsi in quel periodo di passaggio tra l'essere un ragazzo e un essere uomo. Quella linea fragile e indefinita che segna un passaggio enorme nella vita di ognuno e che ci mette di fronte a cambiamenti profondi, perché non è solo il mondo esterno a cambiare, ma noi stessi. 
Come vi accennavo prima, la lettura mi è piaciuta. Anche se l'atmosfera malinconica non rientra molto nelle mie corde, ho trovato l'idea originale e lo stile molto scorrevole. Però devo anche aggiungere che se fosse stato più lungo il mio parere non sarebbe stato così positivo, perché la mia attenzione sarebbe venuta meno. Ma, a quanto pare, questo libro è della lunghezza giusta.
Sicuramente non fa per voi se siete alla ricerca di qualcosa di leggero e dalle note positive, ma se siete in cerca di qualcosa di particolare o di introspettivo questo potrebbe valere il vostro tempo!

Voto:

Bene, direi che questo è tutto! E voi che mi dite? Conoscevate questo libro? L'avete letto? O vi ispira?
Buone letture!
S.

Commenti

  1. Devo ammettere che questo libro non mi dice molto, quindi lo lascerò stare senza troppi sensi di colpa.
    Io sono riuscita a sbloccarmi, e dopo aver superato le 40 ho finito Il complotto contro l'America in due giorni circa. E l'ho adorato, anche se il finale non mi ha convinta al 100%. Ora sono nella situazione più unica che rara di aver rispettato al tbr mensile con dieci giorni d'anticipo D:

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    Risposte
    1. L'ultima frase ho dovuto rileggerla un paio di volte perchè non credevo fosse una cosa umanamente possibile!!
      Ma è meraviglioso!!! *_* *_* ( e nonostante le faccine con gli occhi che brillano sto un po' rosicando d'invidia!)

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  2. Ciao! Questo libro si presenta in modo abbastanza particolare e io ne ero incuriosita e frenata allo stesso tempo. Ammetto che non riuscivo a inquadrarlo, motivo per cui ho letto con piacere la tua recensione e ho le idee molto più chiare. Non credo che sia la lettura giusta per me ora, ma confermo la curiosità. ^^

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