BOOKS BITES #2
Ed eccomi qui con la seconda puntata di questa rubrica a cadenza casuale. In realtà non avevo in programma di postarlo già oggi, ma ieri sera ho finito La paura del saggio di Patrick Rothfuss e sono già in astinenza. Cercherò, prima o poi, di scrivervi una recensione però vi posso dire che è uno di quei libri che ti entrano dentro pian piano e quando lo finisci ti senti triste, perché sai che dovrai salutare per un po' i personaggi, che ormai sono diventati tuoi amici e quindi ti senti un po' più sola.
Quindi ho deciso che se devo soffrire allora è giusto che soffrano tutti sarebbe molto carino condividere con voi qualcosa che è riuscito a toccarmi così tanto (suona meglio così, vero?) perciò ho scelto di iniziare presentandovi il prologo de The Name of the Wind (sempre di Patrick Rothfuss). E' il primo della serie e il suo prologo è praticamente uguale al prologo del secondo libro (La paura del saggio) (e, ad essere precisi è anche molto simile all'epilogo... ok, se continuo così incasino ancora di più le cose... insomma, per farla breve: prologo ed epilogo sono molto simili fra di loro e sono molto simili anche tra un libro e l'altro). Penso sia uno dei pezzi più poetici di tutto il libri (di tutti e due i libri) e la traduzione non rende (non sto giudicando male la traduzione: è ben fatta e tanto di cappello al traduttore, che per il secondo libro è Gabriele Giorgi e per il primo non ne ho idea, ma credo sia sempre lui, però la versione originale ha qualcosa di più, semplicemente) quindi vi riporterò la parte originale, mi dispiace (ma se l'inglese non vi piace, non vi preoccupate! In una delle prossime puntate pubblicherò l'epilogo del secondo libro, che non è granché diverso, e lo potrete leggere in italiano... quindi non disperate!). Ma direi che vi ho annoiato abbastanza, ora lascio parlare lui!
The Waystone Inn lay in silence, and it was a silence of three parts.
The most obvious part was a hollow, echoing quiet, made by things that were lacking. If there had been a wind it would have sighed trough the trees, set the inn’s sign creaking on its hooks, and brushed the silence down the road like trailing autumn leaves. If there had been a crowd, even a handful of men inside the inn, they would have filled the silence with coversation and laughter, the clatter and clamour one expects from a drinking house during the dark hours of the night. If there had been music…but no, of curse there was no music. In fact there were none of these things, and so the silence remained.
Inside the Waystone a pair of men huddled at one corner of the bar. they drank with quiet determination, avoiding serious discussions of troubling news. In doing these they added a small, sullen silenceto the lager, hollow one. it made an alloy of sorts, a counterpoint.
The third silence was not an easy thing to notice. If you listened for an hour, you might begin to feel it in the wooden floor underfoot and in the rough, splintering barrels behind the bar. It was in the weight of the black stone heart that held the heat of a long-dead fire. It was in the slow back and forth of a white linen cloth rubbing along the grain of the bar. and it was in the hands of the man who stood there, polishing a strech of mahogany that already gleamed in the lamplight.
The man had true-red hair, red as flame. his eyes was dark and distant, and he moved with the subtle certainty that comes from knowing many things.
The Waystone was is, just as the third silence was his. This was appropriate, as it was the greatest silence of the three, wapping the other inside itself. It was deep and wide as autumn’s ending. It was heavy as a great river-smooth stone. It was the patient, cut-flower sound of a man who is waiting to die.
Non trovate anche voi che sia sublime? ^_^
Ah, sappiatelo... non ho ancora finito di stressarvi con questa serie, siete tutti avvisati (
Buone letture!
S.
ma quindi l'hai letto in inglese???? tu 6 1 mito, sono sicura che se c'è qualcuno in grado di leggere la black jewels trilogy sei tu ;)
RispondiEliminaPurtroppo ho letto soltanto il primo in inglese mentre per il secondo ho avuto pietà di mio fratello (che non legge in lingua... accidenti a lui!!!!) e sono passata all'italiano (e da una parte per fortuna! La pigrizia mi domina!!!! Però in inglese è qualcosa di meraviglioso *_* ).
EliminaComunque ho visto che quella di Black Jewels è proprio una serie... ne sono usciti nove volumi e non so se sia terminata o meno (ma poco importa! Ormai ho già il primo e sto solo aspettando il momento giusto per iniziarlo!!!! *___*)
hai ragionissimo..... è impossibile tradurre in italiano senza perdere qualcosa... tanti modi di dire, frasi fatte.... sono intraducibili ;( io le lascerei così come sono e metterei la nota a piè di pagina spiegando il senso (così verrebbero fuori dei mattoni di libri xd)
Eliminama dai!!! già presa????
Verissimo... e i libri di Rothfuss non hanno bisogno di essere più mattoni di quel che già sono! :P (Per carità, sono splendidi, bellissimi, meravigliosi, e tutti gli aggettivi positivi che ti possono venire in mente, ma sono anche dei piccoli mobili!!!).
EliminaNon solo già presa (anche se in ebook... avrei preferito il cartaceo, ma pazienza) ma anche divorata!!!! *________________________* (spero che la faccina sia abbastanza esplicativa! :P)
Non la conoscevo questa serie!! Vado a informarmi meglio!! :)
RispondiEliminaE' una serie che merita davvero tanto! :)
EliminaAvevo provato ad aspettare l'edizione economica de La Paura del Saggio, ma credo proprio che rinuncerò e lo prenderò in copertina rigida ç_ç
RispondiEliminaSul costo dei libri ho sempre delle tiritere infinite da fare (e il fatto che La Paura del Saggio abbia la copertina rigida è una cosa che proprio trovo insensata) ma questo vale la spesa, fino all'ultimissimo centesimo...:)
EliminaIo non leggo in inglese purtroppo!! Non ci capisco molto!!
RispondiEliminaComunque la cover mi piace molto!!
La cover piace tantissimo anche a me! *_* (E prima o poi lo ripubblico in italiano, non proprio questo ma un pezzo molto simile... anche perché i libri sono già stati tradotti :) ).
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