WINTER FAIRY TALES #4

Ed eccomi di nuovo qua con una nuova puntata di Winter Fairy Tales! Quello che vi presenterò oggi è, almeno per ora, il mio prequel preferito, Cameron Jace si è veramente superato!


La voce narrante di questo quarto prequel, Ladle Rat Rotten Hut, è Cappuccetto Rosso:

Inizio con il dire che la copertina mi piace tantissimo (peccato che leggendo l'ebook non me la sono potuta godere granché, visto che non si vedono i colori) (ormai l'avrete capito che amo le copertine! :P).

La voce narrante è Cappuccetto Rosso, ed è una voce molto singolare. Ogni diario è stato "scritto" da un diverso personaggio delle fiabe, quindi hanno tutti uno stile singolare ma in questo lo stile è veramente unico e personale e ci aiuta molto ad inquadrare il personaggio.
Facciamo la conoscenza di Cappuccetto alle soglie dei suoi sedici anni: vive da sola con la madre in una casetta isolata e i suoi  unici amici sono gli scoiattoli e gli altri animaletti del bosco. Ogni giorno sua madre indossa un mantello con cappuccio giallo e se ne va nel bosco con un cestino con dentro vino e torte per poi tornare solo verso sera (anche se a volte torna ben dopo il tramonto) e, al suo ritorno, annaffia sempre gli alberi che hanno in giardino, compreso un albero speciale, che va innaffiato a vino rosso e che, ogni giorno, lascia cadere un biscotto della fortuna (sì, proprio un biscotto della fortuna, di quelli cinesi, proprio loro!).
Già l'ambientazione è originale ma le cose migliorano ancora! Cappuccetto in realtà non si chiama Cappuccetto, siamo noi lettori a chiamarla così, ma sua madre la chiama Ladle (nome che indica anche il "mestolo") perché si rifiuta di chiamarla con il suo vero nome. La piccola Ladle/Cappuccetto accenna spesso al fatto che la madre non la chiama con il suo vero nome, facendo crescere la nostra curiosità, anche perché aggiunge spesso e volentieri che il suo nome è molto particolare ed originale, ma anche molto inquietante.
Intanto Ladle compie sedici anni e la vigilia di Natale sua madre la chiama per farle un discorsetto (no, non quello sulle api e sui fiori): ormai la ragazza è grande abbastanza per portare avanti il lavoro di famiglia, sul quale le rifila qualche vaga informazione (ma non si sbottona troppo, non sia mai che l'autore ci riveli qualcosa prima del tempo, accidenti a lui!) e quindi la spedisce nel bosco con la missione di andare a trovare sua nonna e di portarle un cestino con torte e vino (ma, ovviamente, il lavoro non si limita a quello).
Fiduciosa e saltellante Ladle attraversa il paese e si ritrova nel bosco per andare a casa della nonna, ma nel tragitto incontra, nell'ordine, due fratelli che si offrono di diventare suoi amici, lupi, un ragazzo in mezzo al bosco che legge in una lingua strana, un sentiero di briciole di pane, una casa di marzapane e la nonna.
Ora... durante le poche pagine che raccontano il viaggio di Ladle da casa sua a casa della nonna incontriamo ben tre personaggi che in realtà appartengono a un'altra fiaba (ed è un miscuglio veramente fantastico), un lupo mannaro e scopriamo sia il significato del titolo che il vero nome di Cappuccetto.
Vorrei potervi dire di più, lo vorrei davvero, anche perché trovo che la vera identità di Ladle sia un colpo di genio di quelli che capitano una volta nella vita (Vorreste sapere chi è davvero Ladle/Cappuccetto, eh? Ma io non ve lo dico, pappappero!) e il ragazzino che legge nel bosco in un linguaggio tutto suo è qualcosa di veramente fantastico: sia come personaggio (ma non posso dirvi di più se no faccio uno spoiler incredibile!! Uffa!!!!!!!) sia per il linguaggio che "inventa" e che fornisce una spiegazione veramente chiara del titolo (e, dopo che ve l'avrà spiegata, vi prenderete a schiaffi da soli per non esserci arrivati prima :P).

Scrivere di questo prequel è snervante, perché mi è piaciuto tantissimo e ho trovato le soluzioni dell'autore veramente geniali, ma non ve ne posso parlare!!!!!! :(

Vi ho un po' incuriosito?

Buone letture!
S.

Commenti

  1. *___* lo devo leggere!!
    Metto subito in lista!

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    1. Ohhh evviva!!!!! ^____________^
      E, mi raccomando, se poi lo leggi fammi sapere cosa ne pensi!!! *_*

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  2. oddio se questo post non mi ha incuriosita sono 1 extraterrestre....
    ma 1 curiosità: si possono leggere sparsi o bisogna seguire l'ordine di pubblicazione???

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    1. :P
      No, i prequels si possono leggere sparsi perché in realtà sono quasi storie a sé, si potrebbe dire che presentano degli "approfondimenti" del mondo creato dall'autore, quindi si possono leggere come più ti aggrada :)

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    2. come dice giusy qui sotto, con questi libri allettanti ci costringi a leggerli in lingua ;)
      già al fatto che sono brevi penso sia un punto in più che facilita la lettura in inglese

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    3. Eheh... lo so, sono perfida! :P
      Sì, quello è vero... sono davvero molto corti quindi uno tende a scoraggiarsi-annoiarsi meno :)

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  3. mannaggia a te! Mi hai incuriosito da morire, ma il problema è che non leggo in lingua ç__ç mi sa che devo iniziare!

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    1. Quasi quasi potrei farmi pagare dall'autore di questa serie per tutta la pubblicità che gli sto facendo! :-P
      Il problema è proprio che non credo lo tradurranno tanto presto (sempre che decidano di tradurlo...:-( )

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  4. Sembra una serie davvero interessante *-* urge recuperare informazioni *__*

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    1. La serie è veramente carina e l'autore ha fatto un lavorone perchè i libri (che non sono proprio libri perchè hanno circa 60 pagine) sono "approfondimenti" della serie principale, che per ora comprende tre libri.. Per ora posso dirti che il tutto è molto molto originale (e *-* *-* *-*)

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  5. boh a me a me le copertine degli ultimi tempi sembrano tutte uguali, sfondi nere, donne in primo piano, titoli enormi. Non mi piacciono, rivoglio le copertine di una volta :(

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    1. Non hai tutti i torti, a me le copertine che "vanno di moda" adesso piacciono un sacco (ma so che non va molto a mio credito :P) però sono tutte molto molto simili :)

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  6. Ultimamente ho un po' trascurato questa serie: mi hai fatto tornare in mente che devo assolutamente ricominciare, i primi volumetti mi erano piaciuti molto! ^^ Ora tengo d'occhio anche "Insanity", il retelling di Alice di Jace: chissà com'è, sembra curioso! ^^

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    1. Io per ora mi sono dedicata solo ai prequels perché sono corti e quindi riesco a leggerli velocemente (e poi mi piacciono tanto, ma direi che questo si era capito... :P). In compenso non sono ancora riuscita a mettere le mani sopra i libri della serie vera e propria (ma devo ASSOLUTAMENTE rimediare!!!) e "Insanity" l'avevo già adocchiato e... wow! *_* Mi ispira tantissimo anche lui (tanto per cambiare!!! )

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