27 GENNAIO: GIORNO DELLA MEMORIA
Un paio di scarpette rosse.
C’è un paio di scarpette rosse
numero ventiquattro
quasi nuove:
sulla suola interna si vede ancora la marca di fabbrica
“Schulze Monaco”.
C’è un paio di scarpette rosse
in cima a un mucchio di scarpette infantili
a Buckenwald
erano di un bambino di tre anni e mezzo
chi sa di che colore erano gli occhi
bruciati nei forni
ma il suo pianto lo possiamo immaginare
si sa come piangono i bambini
anche i suoi piedini li possiamo immaginare
scarpa numero ventiquattro
per l’ eternità
perché i piedini dei bambini morti non crescono.
C’è un paio di scarpette rosse
a Buckenwald
quasi nuove
perché i piedini dei bambini morti
non consumano le suole.
Joyce Lussu
Bellissima.... :,,(
RispondiEliminaE struggente...
EliminaUna di quelle poesie che quasi ti senti in colpa a dire che è bella, sapendo perchè è stata scritta.
RispondiEliminaConcordo in pieno!
EliminaConcordo con Katerina ♥ Però non si può negare che trasmetta un fortissimo sentimento...
RispondiEliminaConcordo anche io con Katerina. Trasmette moltissimo.
RispondiEliminaAnch'io! E' davvero toccante...
EliminaTi tocca il cuore..
RispondiEliminaSì.. hai ragione...
EliminaNon sono un amante delle poesie, di solito non riescono a trasmettermi nulla, ma queste, per quanto tristi, ti toccano il cuore (per citare capriole di inchiostro).
RispondiEliminaVerissimo :)
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