RECENSIONE: WRECKED
Buongiorno a tutti! Come state? Oggi ho deciso di proporvi una recensione di un libro che ho letto un po' di tempo fa, più precisamente a maggio. Avrei dovuto scriverla mooooooooolto tempo fa, ma per un motivo o per l'altro ho continuato a rimandare, però voglio assolutamente parlarvi di lui, perciò signori e signore, ecco a voi...
TITOLO: Wrecked
SERIE: Wrecked #1
AUTRICE: Priscilla West
TRAMA (velocemente tradotta da me): "Non ci sarebbe stato lieto fine per noi. Lui era troppo danneggiato. Io ero distrutta".
Due anni fa la madre di Lorrie è stata assassinata. Ma le disgrazie non vengono mai sole. Distrutto dal dolore il padre della ragazza si dà all'alcool e preda di una spirale di depressione alla fine si suicida.
Le due persone più importanti per Lorrie sono entrambe morte, ma lei è ancora viva. Cercando di risollevarsi dalla tragedia la ragazza ritorna al campus e cerca di raccogliere i frammenti della sua vita. Tutto quello che vuole è tornare ad essere "normale". Ma poi incontra Hunter. L'uomo. La Leggenda. "Il Martello". (giuro che dice così, davvero, non sono io che ho tradotto male! sigh!)
Hunter è un lottatore, che affronta ogni lotta come se non avesse niente da perdere. La sua vita è un intreccio incasinato di ragazze, sbronze e risse. E mentre da fuori sembra che non gliene freghi niente di niente, in realtà sta combattendo una battaglia interna con un mostro che non può sconfiggere.
Lorrie sa che Hunter è esattamente il tipo di ragazzo da cui dovrebbe stare lontana, ma Hunter ha altre idee.
E così Lorri e Hunter iniziano a diventare sempre più intimi, ma riusciranno a mettere da parte il loro dolore e a guarire l'altro?
Ed ora tocca a me!
Prima di iniziare devo doverosamente precisare che ho letto questo libro grazie a NetGalley e che, anche se probabilmente dalla mia recensione non si direbbe, alla fin fine mi è piaciuto.
Ebbene sì, questo libro va un po' preso con le pinze, si presta benissimo a tutte le critiche che potete ben immaginare, ma, alla fin fine mi è piaciuto. Potrebbero esserci piccoli spoiler per meglio spiegare, ma non preoccupatevi, non vi spoilero nulla di che: intanto non andrò a parlare del finale e tutto ciò che vi rivelerò riguarda solo i capitoli iniziali, quindi non preoccupatevi!
Ma ora viene il bello:
iniziamo dai protagonisti, e già qua ce ne sarebbe da dire! Lorrie. La protagonista più sfigata della storia. Insomma, l'autrice le vuole proprio male, perché capitano tutte, ma proprio tutte a lei!
Voglio dire: assassinarle la madre è già brutto, povera stellina, ma farle suicidare il padre è accanimento. E poi, come se non bastasse, come conosce il nostro fido co-protagonista? Lei torna al campus e depressa e sconsolata vaga, cercando di capire come potrà affrontare l'inizio delle lezioni, quando per magia cade in un lago ghiacciato (ok, non per magia, ma ci cade per colpa di un gatto... va beh!). E chi salva la nostra sirenetta fuori stagione?
Bravi, avete indovinato proprio Hunter. Lui! L'uomo! La Leggenda! "Il Martello" (sto citando dalla trama, quindi non prendetevela con me! E' che non ci posso fare niente, mi fa morire dal ridere, no dico, ma davvero? L'uomo? La Leggenda?? "Il Martello"??? Preciso solo che l'ultimo è il suo nomignolo come lottatore nella gabbia... ma riuscite a restare seri mentre leggete questi tre appellativi messi in fila? Se sì vi stimo davvero tanto, per me è impossibile!).
Mentre Lorrie è la prediletta della sfiga, odiata dall'autrice anche un po' da me, lettrice che, francamente ogni tanto l'avrei presa a schiaffi, oppure scrollata e poi presa a schiaffi, insomma ci siamo capiti, Hunter è la perfezione fatta personaggio.
Intanto è uno strafigo coi fiocchi! Un fisico da sbavarci dietro, tatuaggi (magari non approverete tutte, ma a me i tatuaggi piacciono proprio tanto), l'aria da bad boy e un fisico spettacolare (ve l'avevo già detto???). Ora, prima di continuare, vorrei fare una piccola pausa di riflessione: ma dove li pescano le autrici 'sti tipi così? Popolano davvero i campus americani? No, perché se è così mi imbarco domani e vado a prendermi una laurea là! Non so voi, ma in giro quante persone avete visto che corrispondono alla sua descrizione? Io mi sforzo proprio, ma al massimo al massimo me ne vengono in mente un paio, ma nessuno bazzicava l'università. Ho sbagliato università? Nella vostra circolano tipi del genere? No, ditemelo che così provvedo!
Al di là della figaggine ultraterrena di questo bel pezzo di figliolo è, in realtà, il ragazzo perfetto! Non fraintendetemi: ha l'aria e la fama di bad boy, di donnaiolo, che passa da una ragazza all'altra senza farsi problemi. Ma appena conosce la nostra eroina si redime, tranquille! Ci voleva solo la ragazza giusta per fargli mettere la testa a posto!
Al di là di questo piccolo particolare non potete davvero non innamorarvi un pochino di lui, perché è perfetto, davvero! Anche troppo! Protettivo (ma non entra in modalità Io Tarzan, Tu Jane!, o almeno, non mi pare), premuroso, attento, con una serie di sfighe minori che fanno appello al nostro lato "infermierina" e che ci faranno capitolare ai suoi piedi (ma non temete, l'autrice si rivela un pochino sadica anche con lui, povera stella! Ma questo lo scoprirete alla fine del libro, sempre che non lo facciate volare dalla finestra molto prima!).
Lo so, da come sta procedendo questa recensione sembra proprio che il libro abbia tutte le premesse (perché siamo solo all'inizio) per essere una schifezza, e non avete tutti i torti, però durante la sua lettura mi sono sentita molto "bipolare": ha un sacco di difetti, di cose che ti fan venire voglia di prendere il libro e defenestrarlo brutalmente, ma alla fine sono rimasta comunque presa, mi ha fatto passare del tempo piacevole e quindi, alla fin fine, e con sommo orrore della mia parte "pensante" mi è piaciuto.
Ma andiamo avanti: come avrete intuito da quello che vi ho detto fino ad ora questo romanzo è una serie infinita di cliché su cliché, è così, è la cruda verità e non avete sicuramente bisogno che ve li indichi uno per uno, sono talmente clichettosi che, in pratica, sono cliché di cliché.
Penso che il massimo sia dato proprio dall'incipit, che anche senza tirare in ballo morti premature e amore sconvolgente, mi ha riportato alla mente Twilight:
There would be no happy ending for us. He was too damaged. I was
too broken. Things between us shouldn’t have gone this far in the first place.
Then this never would’ve happened. If only I’d been stronger. If I only I hadn’t
said those words, if only we were different people—not the lost, scared and
broken people that we were.
Ok, questo è l'incipit e ammetto che il mio primo pensiero è stato: "Vuoi davvero continuare a leggere? Ne sei sicura??", però ho ignorato il mio buonsenso e ho continuato a leggere. Ammetto che il libro è costellato di queste piccole perle:
He was so gorgeous, my breath hitched in my throat. Had I
died and gone to heaven?
E qua vorrei farvi notare che siamo più o meno a pagina 14 e lei è semicongelata e semiannegata. Ma le cose peggiorano!
Steam rose from his body as if his outrageous hotness physically
manifested and clashed with the frigid air.
Il grassetto è mio, ma non aggiungo altro perché si commenta da solo! Mentre quella che vi presento ora è la scena più esilarante di tutto il libro, e lascia senza parole! Ma prima vi do il quadro della nostra situazione: la nostra impavida eroina è quasi annegata nel laghetto gelato e il suo caliente salvatore la ripesca e la porta a casa sua per farla asciugare, poi lei decide di andarsene alla chetichella:
I was about to rush out the door when I realized that I’d be
stealing his clothes. Frantically thinking of some quick way to repay him, I
spotted his kitchen trash can and decided to take his trash out as a way of
thanking him. It wasn’t a fair payback—he’d saved my life after all—but at
least it was better than nothing. To appease my guilty conscience, I ended up
taking his recyclables as well
Cioè, non fa una piega come ragionamento. A chi mai non sarebbe venuto in mente. Suvvia ragazze, voi non avreste fatto lo stesso? (ammetto che la tentazione di non imitarla e andare a spiare il tizio che si stava docciando era forte, ma il mio senso civico avrebbe sicuramente prevalso, sì sì). Comunque non sono solo io ad avere l'ormone impazzito, eh!
I caught a whiff of his just-been-fighting
scent and my brain fried for a moment
Però la nostra eroina non può permettersi di cedere e, per lei, l' auto-convinzione è tutto:
Although I was used to feeling numb, being around Hunter made me
feel alive. I could see how that would make it difficult to resist developing
feelings for him. But I was strong
Per la serie "l'importante è crederci". Ma non è tutto, perché poco dopo troviamo quella che può essere considerata la gufata del secolo!
Compared to
that, how hard could it be to stop myself from developing feelings for Hunter?
C'è veramente bisogno che vi dica come va a finire?
E queste sono solo alcune delle piccole perle che possiamo trovare sparse nel libro, e quelle che vi ho riportato si trovano tutte all'inizio del libro... non abbiamo superato la metà, ma mi fermo qua, mica posso postarvi tutto il libro, no?
Credo di avervi dato un quadro abbastanza preciso di questo libro, quindi mi fermo prima di scrivere un papiro lunghissimo, ma, nonostante tutto, sono riuscita a non lanciarlo fuori dalla finestra e a godermi la sua compagnia (anche se la parte più razionale di me ha avuto un colpo dietro l'altro!)
E voi cosa ne pensate? L'avete letto? O vi ispira?
Ma, soprattutto, nelle vostre università/città girano tipi del genere?????
Buone letture!
S.
S.
Io la tentazione di trasferirmi in un campus americano o simili per trovare un figo del genere l'ho sempre avuta ahahah XD Anyway, potrei leggermelo solo per farmi quattro risate sai...cioè il clichè più clichè del genere in questo romanzo! >-<
RispondiEliminaBeh, direi che è una tentazione più che legittima! :P Beh, direi che va preso per farsi quattro risate, perché se no uno rischia seriamente di defenestrarlo senza pietà :)
EliminaNonostante tutto non credo che lo leggerò, almeno non in questo periodo: mi sa che è uno di quelli a limite, dove il mio gradimento dipende da quanto sono bendisposta XD
RispondiEliminaCmq non resterò MAI seria per un tizio chiamato "Martello", non dopo aver visto Dr. Horrible's Sing-Along Blog: "The hammer is my penis" è una battuta troppo epica per svanire dalla mente delle persone XD
E' proprio uno di quei libri verso cui bisogna essere bendisposti, perché altrimenti ci fa solo irritare e desiderare ardentemente di poterlo usare per accendere la stufa (magari usando anche l'autrice!) :P
EliminaNon lo conosco, ma ora credo proprio che dovrò informarmi!!! :)
Ahahahah.. Il martello! xD
RispondiEliminaE pure lei che cade nel lago.. cioè povera da una parte mi dispiace perché gliene capitano di tutti i colori, però mi ha fatta ridere :)
Come libro non mi ispira moltissimo.. però, non mai dire mai ^^
Il martello è veramente esilarante... e lei è una calamita per ogni tipo di sfiga, da una parte dispiace però fa ridere, c'è poco da fare :)
EliminaMamma mia lei mi sta già antipatica dalla terza riga della trama xD
RispondiEliminaSì, diciamo che non si avvicina neanche lontanamente al titolo di "personaggio più simpatico". Lei è parecchio antipatica, anche se in certe scene è esilarante (come quella in cui ruba la spazzatura di lui! :P)
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