RECENSIONE: ROSEBLOOD

Buongiorno a tutti! Come state? E come procedono le vostre letture? Io non posso lamentarmi delle mie, anche se procedono un po' a rilento. Ma non mi lamento troppo, almeno sono riuscita a godermi la mia piccola vacanza, e credetemi ne avevo proprio bisogno, soprattutto visto che a fine mese incombe il trasloco!
Ad ogni modo, oggi non sono qua per lamentarmi ma per parlarvi di una delle mie ultime letture, una di quelle che, purtroppo, non mi hanno entusiasmato più di tanto.

TITOLO: Rose Blood

AUTRICE: A.G. Howard

TRAMA: Rune Germaine ha una splendida voce, paragonabile a quella di un angelo, ma è afflitta da una terribile maledizione: ogni volta che si esibisce, infatti, si sente malata e stanca, come se la bellezza del suo canto le rubasse ogni volta un po’ di vita. Sua madre, nel tentativo di aiutarla, decide di iscriverla a un conservatorio poco fuori Parigi, convinta che l’arte potrà curare la strana spossatezza di Rune. Poco dopo il suo arrivo nel collegio di Roseblood, la ragazza comincia a rendersi conto che c’è qualcosa di soprannaturale nell’aria. Il misterioso ragazzo che vede spesso in cortile, infatti, non frequenta nessuna delle classi a scuola, e scompare rapidamente come è apparso, non appena Rune distoglie lo sguardo. Non ci vuole molto perché tra i due nasca un’amicizia segreta. Thorne, è questo il nome del ragazzo, indossa abiti che sembrano provenire da un altro secolo e in sua presenza Rune comincia a sentirsi meglio, quasi cominciasse davvero a guarire. Ma tra i corridoi di Roseblood c’è una terribile minaccia in agguato, e l’amore tra Rune e Thorne, che comincia a sbocciare, verrà messo a dura prova. Dalla scelta di Thorne, infatti, potrebbe dipendere la salvezza di Rune o la sua completa distruzione.

Retelling de Il Fantasma dell'Opera e libro con una copertina veramente bella. Cosa mai poteva andare storto?
Beh... praticamente tutto!
Premetto che, anche se questo libro sta riscuotendo parecchio successo, io non mi aspettavo un capolavoro. Certo, leggendo in giro parecchie recensioni positive mi ero incuriosita e mi aspettavo una lettura per lo meno decente, ma non avevo aspettative altissime, cosa che di solito è un bene, perché con l'autrice avevo già avuto un paio di incontri, che non mi avevano convinto più di tanto. Ho letto Splintered (il titolo italiano è qualcosa che assomiglia a Il mio splendido migliore amico, ma non ho voglia di andare a verificarlo perché questa traduzione mi sconvolge parecchio e preferisco ignorarla il più possibile) e non me ne ero innamorata. Non so bene cosa sia andato storto con lui, perché mi ricordo che il mondo ideato dall'autrice mi era piaciuto e alcuni personaggi mi erano anche piaciuti, ma il libro di per sé non mi aveva fatto impazzire, anche se non l'avevo bocciato. Avevo poi letto la novella che raccontava il punto di vista di Morpheus, che mi aveva coinvolto di più, e avevo quindi deciso di continuare quella serie. Poi ho incontrato questo in libreria e i miei buoni propositi sul finire prima l'altra serie sono finiti fuori dalla finestra.
Ma sapete cos'altro è finito fuori dalla finestra? La mia voglia di continuare la serie di Splintered. Penso proprio che le mie avventure con questa scrittrice finiscano qui.

Non è che sia un brutto libro, per lo meno non ho avuto la tentazione di defenestrarlo, che è già una gran cosa, e ha anche dei lati positivi, o meglio ne ha uno: le ambientazioni sono veramente belle. L'autrice riesce a creare delle ambientazioni cupe e misteriose, che riescono ad affascinare il lettore in più di un'occasione. Però una volta detto questo ho terminato le cose positive su questo libro.

Come vi dicevo non è brutto, di per sé, ma è stato un'agonia e ho seriamente pensato di abbandonare la lettura più volte perché l'ho trovato terribilmente noioso. Lo stile? Piatto e banale! I personaggi? Hmm... direi di nuovo piatti e banali ma non vorrei ripetermi. L'unica cosa che mi ha fatto veramente arrabbiare di questa lettura è l'idea che l'autrice ci propone di Eric: tenetevi forte alla sedia signori e signore perché in questa rivisitazione il temuto fantasma dell'opera è... rullo di tamburi... un vampiro psichico! Ma perché?! Per cairtà, poteva uscirsene con un'idea ancora peggiore, però diciamocelo, poteva anche impegnarsi un pochino di più!
In ogni caso i nostri due protagonisti, Rune e Thorn sono i classici protagonisti da YA (e in questo caso lo dico proprio in senso negativo, mi dispiace), già visti e rivisti. L'unica cosa di originale che hanno 'sti due sono i nomi: Rune ed Etalon (Thorn in realtà si chiama così), e no, purtroppo non sto esagerando. I personaggi secondari? La classica tappezzeria e nient'altro. Piatti e banali l'ho già detto?
E poi la storia... dovrebbe essere il seguito de Il fantasma dell'Opera ma in pratica è il solito YA (sempre in senso negativo, ma non fraintendetemi, si trovano in giro degli YA veramente ben fatti, solo che non è questo il caso) con la stessa storia... è sempre la stessa frittata rigirata di qua e di là. Noioso!!! 

Insomma, l'autrice si è ritrovata con una splendida idea tra le mani e che fa? La riduce ad una storia trita e ritrita, dove l'unica cosa originale rimane l'idea. Un vero peccato e sì, so che non è una cosa gentile da dire, ma per me questo è stato uno spreco di soldi!

Voto:

E voi che mi dite? Avete letto questo libro? Vi è piaciuto? Oppure vi ispira?
Buone letture!
S.

Commenti

  1. A questo punto sorge spontanea la domanda... che cos'è un vampiro psichico? Mi sembra una di quelle creature assurde create pescando aggettivi casuali da un barattolo, come gli zombie-fantasma di Alice in Zombieland (io non dimentico XD)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Domanda più che legittima, in pratica sono una sorta di incubi (perché li definisce anche così) che si nutrono delle energia delle persone, soprattutto energia prodotta da determinate emozioni, anziché di sangue...
      E io ero riuscita a dimenticarmeli, gli zombie-fantasma, ma ora mi sa che rimarranno con me per un bel po'!!!!!!!!

      Elimina
    2. VOI MI FATE TORNARE IN MENTE BRUTTI RICORDI

      Elimina
    3. Noi??? Ma se siamo tanto brave!!! ;P

      Elimina
  2. Io non ho mai letto nulla di questa autrice - nemmeno la sua prima serie - e di questo in particolare ho sempre visto recensione negative. Vedo che il mio istinto non sbagliava! xD

    RispondiElimina
  3. Ciao Sia! In pratica hai confermato tutti i miei peggiori timori legati a questo libro... però lo leggerò ugualmente, perché sono masochista ihihih x"D

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Un po' di sano masochismo ogni tanto ci vuole! ;) E poi magari tu avrai più fortuna!! :)

      Elimina
  4. Oh... oddio, non ero del tutto interessata (anche la precedente serie non mi ha mai attirata), però la copertina particolare e l'idea del retelling del Fantasma dell'Opera erano effettivamente intriganti. Appena ho visto la gif BORING ho pensato NO!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. L'idea del retelling era molto interessante ed è quello che mi ha proprio fregato, ma secondo me è un libro tranquillamente evitabile :(

      Elimina
  5. La Connor è delusa. Piange lacrime amare. Che dire... depennato dalla lista dei libri da leggere. Uh ero così emozionata, ma mi fido della tua analisi, fatta benissimo, e sinceramente non me la sento di perderci su del tempo.
    Che brutto quando un libro annoia e i personaggi annoiano. Oh, mi viene già da sbadigliare! YaaaawwWWWnnn!
    Oh che peccato! Ma almeno mi sono salvata da una lettura che sarebbe diventata interminabile e noiosa!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mi spiace averti fatto passare la voglia di leggerlo... magari puoi vedere se su amazon c'è un estratto gratuito, tanto per fartene un'idea tua, ma per me sì, è stato decisamente una delusione: noioso, l'idea di base è fantastica ma non ho trovato un briciolo di originalità manco ad impegnarsi... insomma, davvero noioso!

      Elimina
  6. finalmente qualcuno che, come me, non ha apprezzato lo stile di questa autrice nella serie precedente! Io questo non lo leggerò

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Io le ho lasciato il beneficio del dubbio perché il primo l'ho letto davvero parecchio tempo fa e in inglese, quindi avevo il dubbio che potesse essere un problema relativo non tanto al suo stile, quanto alla mia comprensione, era un dubbio abbastanza minimo, ma c'era e mi sembrava brutto penalizzarla per questo ma... ora non ho proprio più dubbi, non sono io, è proprio lei!!!!

      Elimina
  7. Felice di averlo snobbato LOL
    Comunque anch'io dopo Splintered ho deciso di lasciar perdere i libri di questa autrice. Secondo me se si impegnasse potrebbe davvero tirar fuori dei bei libri perché le capacità, ma soprattutto l'immaginazione, sono fantastiche!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Concordo, le sue idee sono splendide, peccato che lo siano solo le idee e non la realizzazione, sigh!!!

      Elimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

RECENSIONE: BIANCO LETALE

WWW...WEDNESDAY#3

WWW...WEDNESDAY#30