RECENSIONE: THE DRAGON BILLIONAIRE'S SECRET MATE

Buongiorno! Come procedono le vostre letture? Le mie direi bene, al momento, ed oggi vorrei parlarvi di un racconto che ho letto da poco (e che ho letto per sbaglio, ma di questo ve ne parlerò a breve). Ho anche scoperto un "sottogenere" grazie a questo racconto, ma l'ho scoperto solo ora che mi stavo preparando a scrivere la recensione. E la cosa mi ha veramente irritato tantissimo. Quindi non vi parlerò di questo nella recensione, perché è una lettura che mi è piaciuta, ma ve ne parlerò in un post a parte.

Ah, e se volete un mio consiglio... saltate la trama che vi riporto. Vi basti sapere che è un paranormal romance, lui stra-ricco, lei bibliotecaria. Lui mette un annuncio particolare sul giornale 50 mila dollari per dieci giorni con te. Lei ha estremamente bisogno di soldi. Il resto ve lo potete immaginare...

TITOLO: The Dragon Billionaire's Secret Mate

AUTRICE: Zoe Chant

TRAMA: 50.000 dollari per dieci giorni con te.

La prima volta che Theresa legge questa inserzione sul giornale è sicura che ci sia una fregatura sotto, e anche se non ci fosse, sicuramente lo scapolo misterioso non sarà mai interessato in una banale bibliotecaria come lei. Ma deve provare a salvare sua sorella dagli usurai e quindi le servono soldi, e se per ottenerli deve passare del tempo con un miliardario con dei motivi misteriosi beh... è disposta a corre il rischio.
Ricco, affascinante e famoso, il miliardario Samuel Ashbel ha tutto quello che potrebbe desiderare, eccetto una donna con cui condividere il suo tempo. Soltanto un drago che abbia trovato la sua anima gemella può essere alfa del clan, e quindi suo fratello Severin farà tutto quello che è in suo potere per irmanere l'unico drago con una compagna. Quando Samule mette l'annuncio sul giornale, tutto quello che vuole è solo trovare una donna con cui trascorrere del tempo piacevole senza le interferenze di suo fratello. Ma in Theresa lui riconosce la sua anima gemella.

Questo racconto con me è partito male. Non mi ricordo perché l'ho preso (probabilmente ho approfittato di qualche promozione e poi me lo sono completamente dimenticato). Non sapevo neanche di averlo finché ieri non l'ho visto per caso mentre sfogliavo la libreria del Kobo e ho deciso di dargli un'occasione.
Però mi aspettavo tutt'altro! Non so su quali basi (ma non è colpa sua, eh) avevo deciso che fosse un romanzo m/m, ma mi è bastato aprirlo per rendermi conto che c'era qualcosa che non mi tornava: le pagine erano troppo poche!!! Ho seriamente meditato di abbandonarlo ancor prima di iniziarlo. Le novelle (o i racconti) non mi fanno impazzire. A volte ne leggo, soprattutto se fanno parte di serie che seguo, ma non mi soddisfano quasi mai (per carità, in linea teorica le trovo un'idea fantastica, ma non mi innamoro mai). 
Però ero ancora convinta che fosse comunque un m/m (torno a ripetere: non so su quali basi) e quindi ho deciso di dargli una possibilità: in fondo giugno è il mese dedicata alla lettura GLBT e io ho un sacco di letture arretrate da smaltire (e solo una può rientrare in questo genere) quindi mi sono detta che anche una novella era comunque meglio di niente ed ho iniziato a leggere.
Ma mi sono fermata subito. C'era di nuovo qualcosa che non funzionava! Infatti c'era una Theresa! Ora, non fraintendetemi... non ho nulla contro le Theresa di questo mondo, ma questa Theresa sembrava proprio la protagonista e non poteva esserci una protagonistA. Qualcosa non quadrava. Così mi sono decisa a fare quello che avrei dovuto fare fin dall'inizio: cercare il libro su Goodreads.
Non ho letto la trama (ormai avrete capito che mi piace il brivido dell'ignoto!!!) ma per il resto... il numero di pagine era indicato (76!) e da nessuna parte viene definito come m/m. Una vera sorpresa, eh?

Ho avuto la tentazione di mollare la lettura e cambiare libro ma alla fine ho ceduto alla curiosità (ormai ce l'avevo davanti che mi faceva gli occhioni da cerbiatto!) e sono andata avanti con la lettura... per fortuna!

La storia mi è piaciuta molto e in questo l'autrice è stata davvero brava perché in così poche pagine riesce a creare una storia degna di questo nome. Intanto ha un inizio, uno svolgimento e una conclusione, e poi succedono un sacco di cose e riusciamo a conoscere comunque molto bene i personaggi. Certo, alcune cose sono un pelino affrettate, ma neanche troppo, ed altre sono un pelino troppo "perfette" (ad esempio la somma di denaro che il misterioso scapolo offre è proprio la cifra che serve alla nostra bibliotecaria), ma è una cosa che non pesa troppo sulla lettura perché l'autrice riesce a creare il giusto contesto in cui inserire la sua storia e così tutte le sue scelte sembrano decisamente probabili, anche l'insta-love. (Ebbene sì, direi che era prevedibile, ma, caso strano, non mi ha irritato particolarmente).
C'è anche da dire che per questi piccoli difetti lei ha una scusante: in meno di cento pagine le cose devono incastrarsi così, non c'è molto spazio di manovra (e forse la sua scusante è anche la sua salvezza, perché cose simili in un romanzo mi farebbero defenestrare il libro).

E poi ci sono i personaggi: certo non sono memorabili e la prossima settimana probabilmente me li sarò completamente dimenticati, ma vi assicuro che sono piacevolissimi. Lui, Samuel, è un vero gentiluomo e non mi dispiacerebbe per nulla trascorrere un po' di tempo con lui (e lo farei anche aggratis, io!). E Theresa non è male, ha un po' troppo gli istinti da santa martire, ma nel racconto non pesa (ma credo che in un romanzo mi stuferebbe assai presto). Però non è male. Non certo la mia protagonista preferita, ma è buona. E ha un piccolo di più: è curvilinea. Non nel senso che ha delle curve mozzafiato, ma che è una persona normale. E' stata una cosa che mi è piaciuta.

Detto questo, non è certo un capolavoro, ma come racconto mi è davvero piaciuto molto. Quindi direi che ve lo consiglio, soprattutto se volete staccare un po' e leggere qualcosa di molto poco impegnativo.

Voto:

E voi che ne dite? Lo conoscevate? O vi ispira?
Buone letture!
S.


Commenti

  1. Beh, almeno per questa volta il fraintendimento di genere ha aggiunto un po' di pepè alla lettura XD Questa cosa dei draghi mi ricorda un po' la saga di Thea Harrison (che ti consiglio!), però non credo leggerò il racconto, ho veramente ma veramente troppi libri che vorrei leggere e se continuo così non so come ce la farò a sopravvivere D:
    Ah, e comunque io il mio mese LGBT l'ho avuto da metà maggio fino ad adesso: ho letto un sacco di m/m, ed era un bel po' che non ne leggevo, per fortuna tutte ottime letture ^^

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    1. Ma sì, alla fine mi sono comunque goduta la lettura, ma ogni tanto mi faccio davvero dei castelli assurdi (senza motivi apparenti!). La saga della Harrison è in wish list e prima o poi toccherà anche a lei!! *_*
      E per i libri da leggere... ti capisco fin troppo bene! :P
      Ho notato dalle recensioni! ;) E sono contenta che ti siano piaciute!!! :)

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  2. Risposte
    1. Se non ti ispira allora non te lo consiglio per niente :) E' una lettura molto carina, ma non è un capolavoro e non uno di quei libri che mi sento di consigliare a prescindere :)

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  3. Ciao, ti ho nominato qui: http://lovingbooks89.blogspot.it/2016/06/happy-books-book-tag-il-tag-del-book.html

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  4. Ciao! Non avevo sentito parlare di questo libro e in effetti mi sembrava anche a me un m/m al primo sguardo. Me lo segno comunque =)

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    1. Ciao! :) Mi hai rassicurato sulla mia sanità mentale! *_*
      E' un racconto davvero carino, spero piaccia anche a te :)

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