RECENSIONE: LA BAMBINA CHE SALVAVA I LIBRI

Ed eccomi qua con una recensione (ed era quasi l'ora! Sto pubblicando tutto tranne recensioni!!!). Non è una recensione facile da scrivere e sicuramente questo libro meriterebbe di meglio, ma io ci provo lo stesso. Come avrete già immaginato il fortunato di oggi è:

TITOLO: La bambina che salvava i libri
AUTORE: Markus Zusak
TRADUTTORE: G. M. Giughese
PAGINE: 576
EDITORE: Sperling & Kupfer
PREZZO: 11, 50 euro

SULL'AUTORE: Markus Zusak, già pluripremiato autore di libri per ragazzi, con questo romanzo rivela un talento promettente nella narrativa per adulti. Nato nel 1975 a Sydney, dove tuttora vive, da madre tedesca e padre austriaco, per questo libro si è ispirato alle esperienze vissute dai genitori durante il nazismo.
Il suo sito è www.markuszusak.com

TRAMA: Germania, 1939. Tutto il Paese è col fiato sospeso. La Morte non ha mai avuto tanto da fare. Ed è solo l'inizio. 
Il giorno del funerale del fratellino, la piccola Liesel raccoglie per strada un libro seminascosto dalla neve, e la sua vita cambia per sempre. Perché, da quel momento, la bambina impara a leggere. Ben presto Liesel inizia a sottrarre i libri dai roghi nazisti, decisa a salvarne uno ogni volta che ne ha l'occasione. Ma sono tempi difficili e il mondo di Liesel non sarà mai più lo stesso.
Raccontata dalla Morte - curiosa, amabile, partecipe, chiacchierona - un'indimenticabile storia sul potere delle parole e sulla capacità dei libri di nutrire lo spirito. Uno strepitoso caso editoriale, tradotto in 35 Paesi, in vetta alle classifiche del New York Times da oltre cinque anni, con più di 6 milioni di copie vendute: un vero classico moderno.

Ed ora tocca a me! Questo libro è rimasto parecchio tempo ai bordi della mia attenzione: era riuscito in qualche modo ad attirarla abbastanza e quindi me l'ero procurato, ma non ero mai riuscita a decidermi a leggerlo, poi, finalmente, grazie alle recensioni che ho letto su altri blog in questo periodo mi sono decisa. 
E direi che ho scelto il periodo giusto per farlo: sia perché ero dell'umore giusto (è un bel libro, bello, splendido ma i temi trattati non sono esattamente allegri o leggeri) e sia perché si avvicina il Giorno della Memoria.

Sì, lo ammetto, stavo prendendo tempo mentre cercavo di trovare le parole giuste, ma ora la smetto. Il libro tratta temi delicati... Germania, 1939, direi che non è il caso che aggiunga altro. Altrettanto delicata è la prospettiva scelta dall'autore: i protagonisti, infatti, non sono ebrei ma tedeschi e così quelli che sono da sempre considerati i "cattivi" assumono un volto umano e umanamente soffrono e gioiscono e, soprattutto, sopravvivono.

Il punto di vista è quindi molto insolito, come insolita è anche la scelta della voce narrante: colei che ci narra le avventure di Liesel è la Morte, con una tenerezza incredibile. La Morte ci si presenta come onnisciente, tant'è che fa spesso degli spoiler (cosa che a me non è dispiaciuta, anche se ammetto di essere un caso particolare: a me gli spoiler piacciono) e già ci anticipa quello che succederà, ma si presenta anche come partecipe alle vicende umane: lo spreco di vite causato dalla guerra la rattrista (e la stanca... e, lasciatemi dire a questo proposito, che è anche una che si lamenta parecchio! :P) e i gesti di umanità (nel senso più buono del termine) la incuriosiscono e inteneriscono allo stesso tempo. Una visione della morte che è nuova, originale e che si adatta benissimo all'atmosfera del racconto.

La morte e la guerra sono sempre presenti, così come il dolore, la perdita, la povertà, le insicurezze, le paure, il terrore, le prepotenze eppure ci sono anche tanti buoni sentimenti: affetto, lealtà, coraggio, amore e le persone, seppure spaventate o divorate dal loro dolore, cercano di offrire aiuto e conforto. Ogni personaggio di questo libro è, a modo suo, indimenticabile: ti entra nel cuore e lì resta, scavandosi un posticino.

C'è Liesel, la ladra di libri, che si aggrappa alle parole, ai libri, e grazie ad esse riesce a stringere relazioni e a portare conforto (nel buio della notte, chiusi in uno scantinato per cercare di sfuggire ad un bombardamento, aggrapparti ad una voce amica che legge per te è forse l'unico conforto che può aiutarti a non impazzire). C'è Hans, infinitamente umano e compassionevole, paziente e buono, la figura paterna per eccellenza (che sacrifica il suo sonno per insegnare a leggere a una bambina terrorizzata dagli incubi); c'è poi Rosa, con un vocabolario che farebbe arrossire uno scaricatore di porto ma con un cuore enorme; e c'è anche Rudy, compagno inseparabile di marachelle, amico affidabile, che insegue i suoi sogni ad ogni costo; c'è Max, che sogna un incontro di pugilato con Hitler, e ce ne sono tanti altri, che tanto hanno da offrire durante la narrazione.

Dolore e speranza, morte e vita, gioia e dolore si intrecciano in questo romanzo, ci esortano a non dimenticare mai, e quello che non dobbiamo dimenticare non è soltanto l'orrore della storia ma il fatto che siamo umani, tutti quanti, siamo persone, sempre e comunque e che il dolore, l'amore, la morte e la speranza hanno lo stesso viso, sempre e dovunque. Ci ricorda che gli altri siamo noi. E' un libro difficile da leggere, difficile da digerire, eppure leggerlo è così facile, le pagine si girano da sole perché tutto è raccontato con "leggerezza", con tenerezza e compassione.

Mai un libro mi ha fatto venire in mente i versi di William Blake come questo, e perciò ho deciso di condividerli con voi:

La Crudeltà ha Cuore Umano
E Volto Umano la Gelosia 
Il Terrore, l’Umana Forma Divina 
E Veste Umana la Segretezza
La Veste Umana, è Ferro forgiato
La Forma Umana, un’incandescente Forgia
Il Volto Umano, una Fornace sigillata
Il Cuore Umano, la sua Gola famelica.

[Una Divina Immagine]

La Grazia ha cuore umano; 
Volto umano, Pietà; 
Umana forma divina, l’Amore, 
E veste umana, Pace.

[estratto di La Divina Immagine]


Voto:

Spero di essere riuscita a rendere almeno un po' di giustizia a questo libro.
E voi? L'avete letto? O vorreste leggerlo?

Buone letture!
S.

Commenti

  1. sembra davvero un bel libro, ma non so se riuscirei a leggere una storia del genere.
    Di solito quando vedo film che trattano dello sterminio degli ebrei, mi suscitano emozioni indescrivibili e piango in una maniera assurda! Mi mettono troppo tristezza, nonostante siano bellissimi!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Capisco perfettamente cosa vuoi dire... non è semplice guardare film (o leggere libri) del genere... Se dovessi paragonare questo libro a un film direi che è simile a "La vita è bella" anche se in realtà è solo un'idea, perché sono diversissimi sotto molto punti di vista...

      Elimina
  2. se assomiglia alla vita è bella come stile allora mi piacerà di sicuro... comunque, nonostante non sia 1 genere che leggo spesso, ne ho letti di più crudi: se questo è un uomo, per esempio: più crudo di quello non cen'è.... mi è venuta la pelle d'oca a leggerlo

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Diciamo che non è che abbia tante somiglianze con La vita è bella, se non per il fatto che racconta qualcosa di "brutto" con uno stile leggero, piacevole (se mi si passa il termine :) ). Però non si avvicina minimamente a Se questo è un uomo.

      Elimina
  3. Ho questo libro in ebook e dopo la tua recensione è salito di molto nella classifica delle priorità...il fatto che a raccontare la storia sia la Morte mi incuriosisce davvero tantissimo!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Vale la pena di leggerlo... :) E il fatto che la narratrice sia la Morte è una delle cose che mi ha spinto a leggerlo... mi incuriosiva troppo! :)

      Elimina
  4. Anche io libri del genere tendo a evitarli, lo so che sbaglio, ma mi fanno stare male!! lo metto in lista poi quando trovi il coraggio lo inizio! :)
    Bella recensione!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non è sbagliato ed è una cosa comprensibilissima!!! :)
      Grazie mille! ^_^

      Elimina
  5. Mi sto facendo un giretto tra le tue recensioni!!(quindi se vedrai un po' di miei commenti, don't worry non sono uno stalker...hihihi ^^)
    Veniamo alle cose serie: ho questo libro in ebook e mi attirava già tantissimo prima, la tua recensione non fa che confermare la mia idea...in più esce il film (o è già uscito??! o.O)...ora mi dedico un po' alle letture cartaceo, ma spero di leggerlo molto presto... ^^

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non preoccuparti! Tutti i commenti sono ben accetti! :)
      Ohh mi fa davvero piacere! *_* Il film è già uscito (anche se non da tantissimo :) ) e da quando è uscito il cartaceo si trova solo più nella nuova edizione con la copertina uguale alla locandina del film e con il prezzo raddoppiato! :'(
      Dovrei imitarti e smaltire qualche lettura, ma ho appena recuperato il mio fido lettore ebook e quindi lo devo sfruttare per fargli capire quanto mi sia mancato! :P
      Comunque se lo leggi fammi sapere cosa ne pensi! ^_^

      Elimina
    2. Questa mania di ristampare le copertine come il film e aumentare i prezzi è snervante!-.-
      beh dai è giusto, no poi l e-reader si offende e fa i capricci!>_<
      ti farò sapere dai... ^^

      Elimina
    3. Concordo! E' una vera seccatura e una cosa non proprio onestissima....
      Oh, tu sì che mi capisci!!! :P
      Va bene :)

      Elimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

WWW...WEDNESDAY#20

RECENSIONE: BIANCO LETALE

WWW...WEDNESDAY#3